Il Movimento Studentesco e Universitario Padano, prendendo atto degli eclatanti risultati ottenuti nelle elezioni studentesche in corso in tutta la Padania - Magenta 87% Parma 77% Biella 40% solo per citarne alcuni- intende esprimere la propria posizione in merito al dibattito sul sistema dell'istruzione.
"Nelle piazze oggi vediamo sfilare migliaia di studenti purtroppo strumentalizzati dai sindacati" afferma Edoardo Bavagnoli, Coordinatore Movimento Studentesco Padano di Piacenza "Il problema della scuola sono i 15 studenti per docente della Calabria, sono ancora il 20% di diplomati con 100/100, casualmente sempre calabresi. Chi manifesta, anche con le migliori intenzioni, finisce per difendere i privilegi di chi considera la scuola un ufficio di collocamento per le università meridionali".
Dichiara Lorenzo Gregori, Coordinatore Movimento Universitario Padano di Piacenza (dove da poco è stato inaugurato un gruppo nella sede dell’Università cattolica) "Un altro dato: mediamente ogni studente emiliano paga 1.500 euro annui in tasse universitarie mentre in Campania soltanto 400 euro. E' paradossale questa situazione a fronte della disparità nei finanziamenti statali agli atenei. Per questo, non solo siamo favorevoli alla trasformazione in fondazioni delle università, ma vogliamo che la scure dei tagli si abbatta sui baronati meridionali che drenano e sottraggono le risorse per il diritto allo studio degli studenti del Nord".
Solo per queste ragioni MSP e MUP scenderanno nelle piazze per chiedere a qualsiasi governo di riconoscere, e quindi di porre fine, al razzismo culturale operato in tutti questi decenni dalla scuola pubblica ai danni degli Studenti piacentini e degli atenei padani.
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