COMUNICATO STAMPA sullo sciopero del Pubblico Impiego.
Rifondazione Comunista sostiene con convinzione l’iniziativa di sciopero generale delle lavoratrici e dei lavoratori del Pubblico Impiego proclamato per VENERDI’ 7 NOVEMBRE, a difesa del contratto nazionale di lavoro scaduto da oltre 10 mesi e del potere d’acquisto eroso da un’inflazione pesantissima e da una crisi economica devastante.
L’aumento medio proposto dal Governo, e accettato da alcuni sindacati, del 3,2% in busta paga per il biennio 2008 e 2009, a fronte di un’inflazione che i dati ISTAT fissano al 3,7% nel solo 2008, è un’operazione di devastazione sociale che tende ad ignorare volutamente le difficoltà delle famiglie ad arrivare alla fine del mese ed apre le porte ad analoghe operazioni nel settore privato, già martoriato dalla crisi industriale che taglia posti di lavoro e retribuzioni.
L’accordo truffa di 38 € netti al mese, stipulato con chi non può nemmeno garantire la maggioranza della rappresentatività, è un’offesa alla democrazia sindacale ed alle lavoratrici e lavoratori del Pubblico Impiego, già pesantemente colpiti dalle iniziative punitive di questo Governo.
L’accanimento contro il sistema pubblico, da sempre GARANZIA di EQUITA’ e QUALITA’ DEI SERVIZI è purtroppo un film già visto che ci vedrà, ieri come oggi, FORTEMENTE CONTRARI poiché unicamente finalizzato ad un processo di privatizzazioni selvagge.
Per questi motivi RIFONDAZIONE COMUNISTA aderisce all’iniziativa di sciopero del Pubblico Impiego e insieme a tutti i dipendenti della Sanità, degli Enti Locali, delle IPAB, dello Stato, del Parastato e delle Agenzie e farà sentire con forza la propria voce.
Il segretario Prov.le del P.R.C.
Roberto Montanari