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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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Polledri (Lega): "La sinistra crea allarmismo sociale sulla scuola"

 Ancora in questi giorni c’è molta tensione sul tema della riforma del sistema scolastico. Purtroppo, con amarezza, devo costatare che c’è molta (irresponsabile) disinformazione con i soliti NO in assenza di valide soluzioni alternative.

A dimostrazione, poi, che queste critiche (almeno in parte) sono strumentalizzate si evince anche dalla circostanza che ci sono proteste nelle Università e nelle scuole secondarie, quanto invece il provvedimento non li tocca minimamente, perché riguarda prevalentemente la scuola elementare e media.

La sinistra vuole l’allarmismo sociale, ma le famiglie e gli studenti non devono temere nulla da questo provvedimento. Ad esempio, Non verrà meno il tempo pieno e gli insegnamenti aggiuntivi. Grazie al maestro unico o prevalente avremo la possibilità di potenziare il tempo pieno.

Il provvedimento di riforma mira a migliorare la qualità dei sistemi scolastici, implementando l’autonomia delle scuole sotto il profilo dei programmi e del budget. Purtroppo, fino ad oggi, la spesa per l’istruzione (oggi pari al 96,98% per il personale) non è stata modificata e tanto meno razionalizzata.

Dunque, niente allarmismo. Il provvedimento è in corso d’opera e quindi è fattibile ogni positivo aggiustamento ma sicuramente, pur rispettando le garanzie sociali, occorre domandarsi se un sistema di questo tipo sia effettivamente efficiente ed efficacia e soprattutto risponda alle esigenze di studenti e famiglie.

L’obiettivo è quello di creare una scuola moderna e meritocratica, formativa e non solo “veicolo di nozioni”.

Purtroppo, troppo spesso in passato, si è usata la scuola per creare occupazione a discapito della qualità anche degli stessi insegnanti.

Per quanto riguarda, poi, la recente proposta della Lega Nord (che ha provocato molte polemiche), circa la creazione di classi di inserimento per i bambini di figli immigrati, invito una rilettura attenta e non condizionata da i soliti pregiudizi, anzi suggerisco un confronto con le famiglie e non con i dirigenti di partito della vecchia solita (e aggiungo ormai sorda e cieca) sinistra.

La conoscenza della lingua italiana è elemento fondamentale, anzi prodromico, ad una reale ed effettiva integrazione. È un problema didattico presente nella nostra realtà scolastica e la proposta cerca, come è abitudine della Lega, di risolvere i problemi.

Spesso, infatti, accade che ci siano difficoltà di inserimenti dei bambini stranieri proprio a causa della scarsa conoscenza della lingua italiana e questo, di riflesso, rallenta l’apprendimento di tutti gli alunni.

Occorre ricordare, poi, che molte delle novità introdotte sono pensate per le famiglie e gli studenti, veri destinatari (o quanto meno prevalenti) della riforma.

Ad esempio, verrà introdotta la sperimentazione dell’insegnamento della educazione civica (Cittadinanza e Costituzione), si introduce l’impegno a tener conto, nella valutazione del rendimento scolastico, dei disturbi specifici di apprendimento e delle disabilità degli alunni, inoltre è stata introdotta una disposizione che mira a rendere “duraturi” i libri durante il periodo scolastico di riferimento (salvo eventuali appendici di aggiornamento), l’effetto sarà quello di contenere le spese delle famiglie costrette a “rincorre” le riedizioni dei testi scolatici di anno in anno.

Altro aspetto importante sono i fondi destinati all’edilizia scolastica e alla messa in sicurezza di tutti gli istituti.

Infatti, la politica di questo Governo mira anche alla messa in sicurezza delle scuole e a tal fine sono state destinate risorse per circa 20 mln di euro.

L’azione del Governo è rivolta a porre al centro della scuola gli studenti e i loro bisogni, cercando di offrire soluzioni e misure per migliorare la loro formazione. Purtroppo chi urla e critica in maniera disordinata e mira a creare un becero allarmismo dovrebbe domandarsi chi vuole tutelare: le famiglie, gli studenti o i vecchi sistemi di potere tanto cari alla sinistra?

Invito tutti a rileggere bene il testo della riforma.



 


 


 


 

 
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