"Se Boiardi mantiene questa posizione, allora proporrò al Pd di trovarsi un altro candidato" E' netta la presa di posizione del sindaco Roberto Reggi sulla lettera inviata dal presidente della Provincia al segretario del Partito Democratico Paolo Botti. Dal suo sito web, Reggi spiega che il Pd ha il diritto di avere un suo portacolori, solo in un secondo tempo sarà opportuno ragionare della coalizione.
"Sono stato io il primo - spiega il sindaco - a chiedere a Boiardi di ricandidarsi alla guida dell'amministrazione provinciale. Perchè penso che se lo meriti: è una persona onesta, che ha lavorato con impegno in questi anni. L'ho invitato più di una volta pubblicamente ad esprimersi con chiarezza in tal senso. Ritengo pure che il Partito Democratico in questa delicata fase abbia il dovere e il diritto di giocare un ruolo da protagonista: per questo il candidato deve essere prima di tutto espressione del Pd. Soltanto in una fase succesiva sarà opportuno procedere nella ricerca delle alleanze: una ricerca che non può che tener conto dei mutamenti intervenuti nel quadro politico. Questo non significa che si debba escludere a priori qualcuna delle forze che oggi compongono la maggioranza in provincia: penso tuttavia che una coalizione vada costruita insieme, attraverso il confronto e senza scartare la possibilità di un suo allargamento. Il Partito Democratico ha formulato un richiesta precisa a Boiardi, quella di essere il suo candidato. Invece di portare chiarezza, l'attuale presidente della Provincia continua a non scegliere, mettendo in difficoltà il partito, che rischia così di restare orfano del candidato. Se Boiardi manterrà questa posizione, proporrò che si cerchi un altro candidato attraverso le primarie nel Pd".
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Ecco la lettera inviata dal Gianluigi Boiardi al segretario del Partito Democratico Paolo Botti, nella quale manifesta la disponibilità a ricandidarsi per un secondo mandato.
Caro Paolo,
la fiducia che voi, i parlamentari e le forze della coalizione mi avete
espresso in queste settimane con il riconoscimento del buon lavoro svolto
dalla mia amministrazione, mi danno soddisfazione e mi confermano della
necessità di continuare in questa direzione, mantenendo e rinnovando
l'impegno preso 5 anni fa con gli elettori che ci hanno dato una così larga
fiducia. Ringrazio il partito democratico e, come presidente in carica,
confermo la mia disponibilità da candidato per proseguire il programma e
dare ulteriore slancio al lavoro, riunendo tutte le energie e le forze del
centrosinistra in un'ottica di dialogo e di collaborazione.
Credo fermamente in un impegno unitario - di cui il Partito Democratico deve
essere parte integrante e fondamentale - che valorizzi le nostre migliori
risorse in un programma che ha già solide basi in un lavoro svolto insieme e
da tutti lealmente sostenuto fino ad ora.
cordialmente,
Gianluigi Boiardi
Ma le reazioni che vengono dai vertici del Pd sono negative. Il segretario Paolo Botti afferma: "Che senso ha parlare ora di coalizione? Siamo nella fase della proposta delle candidature per il Pd. La coalizione sarà una questione che viene in un secondo momento. Ecco perché la sua risposta non esaurisce la domanda che abbiamo posto noi. Perché queste sono le regole interne che ci siamo dati». Botti sottolinea che Boiardi «Ha assunto una presa di posizione che non entra nella discussione e che non fa i conti con il quadro politico mutato. In questa lettera parla d'altro. Dobbiamo essere consapevoli che il quadro politico è cambiato anche localmente: c'è il Partito democratico che non esisteva quattro anni fa, la sinistra radicale si è drasticamente ridimensionata, alcune forze di centro non sono più organiche al Pdl. In questa realtà si ripropone il centrosinistra che abbiamo conosciuto? Sarebbe come se Hamilton decidesse di correre la Formula 1 con un'auto di cinque anni prima».
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