AGGIORNAMENTO - E' bufera sulla commissione per le aree militari dopo l'esito del dibattito in consiglio comunale sul lavoro sin qui svolto. Alla fine di una lunga discussione l'ordine del giorno che recepiva il documento redatto dal presidente Gianni D'Amo (una sorta di bilancio del lavoro svolto e una carta d'intenti per i mesi a venire, stilata dopo un prolungato confronto e lavoro di mediazione fra più posizioni) è stato approvato con i soli voti della maggioranza di centrosinistra e di Piacenza Libera. Non hanno partecipato al voto Forza Italia e Alleanza Nazionale, contrari Lega Nord. Un risultato che di fatto indebolisce la commissione e le sottrae la sua funzione bipartisan. Per queste ragioni, il presidente D'Amo, espressione della minoranza, ha manifestato la volontà di lasciare il suo ruolo. Se così fosse, per la commissione incaricata di seguire la delicata partita delle aree militari e il loro processo di trasformazione, si aprirebbe una fase assai difficile. Qualcuno ne ha già suonato il requiem.
AGGIORNAMENTO - Iniziata in consiglio comunale la discussione sull'esito (racchiuso in un ordine del giorno illustrato dal presidente Gianni D'Amo) della commissione sulle aree militari. Da verificare l'atteggiamento di Forza Italia, che si era astenuta sul voto in sede di commissione. L'altro pezzo di minoranza (Alleanza Nazionale) invece non ha mai partecipato ai lavori della commissione non condividendone gli scopi.
Si riunisce oggi alle 16 il consiglio comunale di Piacenza, con al primo punto dell'ordine del giorno la discussione sugli esiti della commissione aree militari, che ha approvato recentemente un documento d'intenti, con l'astensione di Forza Italia. Dopo il rinvio della settimana passata, all'assemblea toccherà esprimersi sul futuro dell'organismo. Da verificare l'atteggiamento della minoranza nei confronti dell'ordine del giorno che sarà presentato dal presidente della commissione aree militari Gianni D'Amo, concepito per raccogliere il più largo consenso possibile.
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