Pierluigi Bersani e Maurizio Migliavacca naturalmente. E poi una donna che potrebbe finire in quota eleggibile, meglio se di ascendenza "lettiana", visto l'exploit realizzato in provincia e in città dalla componente alle primarie del 14 ottobre. E poi magari gradita al sindaco Roberto Reggi, che non vuole rinunciare a dire la sua sulle candidature di matrice territoriale. Tutte caratteristiche che disegnano l'identikit dell'assessore comunale Paola De Micheli. Che tuttavia riscuoterebbe anche resistenze nella parte ex diessina. Così di fianco a lei ci sono anche l'assessore provinciale Patrizia Calza, e altre esponenti delle diverse anime del Partito Democratico, come la veltroniana Barbara Corso. Senza dimenticare che un certo peso lo rivendica anche l'area sinistra-bindiana con i nomi di Giovanna Celaschi, Giovanna Calciati, Giulia Piroli. Sul versante maschile, si tratta su candidature di testimonianza, visto che non ci sarebbero possibilità di piazzare nomi in posizioni eleggibili: a circolare sono quelli di Silvio Bisotti e Flavio Chiapponi, e per la parte "lettiana" Mario Angelillo. E' in questo groviglio di nomi che oggi metterà le mani il segretario provinciale Paolo Botti, chiamato a fornire al suo corrispettivo regionale Salvatore Caronna la famosa rosa di 8 nomi: il tutto sarà discusso stasera all'esecutivo regionale a Bologna.
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