AGGIORNAMENTO - Rotonde vittorie interne per Parma e Sassuolo, che ha inflitto un 4-0 alla capolista Grosseto, nella terza giornata di serie B. Questi tutti i risultati: Piacenza-Livorno 1-1, Avellino-Cittadella 0-0, Bari-Brescia 1-1, Empoli-Albinoleffe 0-0, Parma-Ancona 4-1, Pisa-Modena 1-0, Sassuolo-Grosseto 4-0, Treviso-Rimini 1-0. Mantova-Vicenza e' stata rinviata per pioggia, mentre lunedi' si giocheranno Ascoli-Triestina e Salernitana-Frosinone. 

Nonostante la sconfitta, il Grosseto rimane provvisoriamente in testa in serie B, in attesa dei posticipi di lunedi'. Questa la classifica dopo la terza giornata (*=una gara in meno): Grosseto 6, Livorno 5, Mantova*, Ascoli*, Salernitana*, Rimini, Triestina*, Piacenza, Albinoleffe* e Parma* 4, Bari, Empoli, Pisa* e Sassuolo* 3, Brescia*, Ancona e Cittadella 2, Frosinone*, Vicenza*, Avellino e Treviso* 1, Modena 0. Treviso penalizzato di 3 punti

PIACENZA 1

LIVORNO 1

PIACENZA (4-2-3-1): Cassano 7, Iorio 5, Olivi 6, Rickler 6, Anaclerio 6, Stamilla 5 (1' st Aspas 6), Nainggolan 5, Riccio 6, Rantier 5,5 (1' st Graffiedi 7), Guzman 5, Moscardelli 6 (32' st Ferraro sv). A disposizione: Maurantonio, Zammuto, Bianchi, Wolf, Ferraro. All.: Pioli 6.

LIVORNO (3-4-2-1): De Lucia 6, Rosi 6 (24' Diniz), Perticone 6, Miglionico 5,5, Bonetto 6,5, Filippini A. 6, Pulzetti 6 (42' st Filippini E.), Bergvold 6 (17' st Loviso 6), Volpe 6, Tavano 7, Danilevicius 5,5. A disposizione: Mazzoni, Rizza, Diniz, Filippini E., Candreva, Paulinho. All.: 6.

ARBITRO: Gava di Conegliano Veneto

RETI: 33' pt Tavano; 16' st Graffiedi

NOTE: spettatori 2000 circa di cui un centinaio provenienti da Livorno. Ammoniti: Anaclerio, Rickler, Moscardelli, Diniz, Loviso. Angoli 6-3 per il Livorno. Recupero: pt 1’; st 4’.

PIACENZA – Un gol per tempo e la sfida tra Piacenza e Livorno si chiude in pareggio. L'anticipo serale di serie B regala alla squadra di Pioli un punto importante per la classifica, al cospetto di una formazione che punta decisamente alla promozione diretta in serie A. Dopo la brutta parentesi di Grosseto, i biancorossi ritrovano dunque la vena positiva, lasciando però ancora intravedere grandi amnesie, soprattutto in attacco e a centrocampo. Qui Nainngolan non sembra essersi ancora ambientato, così come Rantier è sembrato impalpabile per diversi minuti. E pensare che il francese è stata una delle sorprese dell'undici iniziale: in campo non c'è Graffiedi e al suo posto Pioli preferisce Rantier, mentre sulla fascia destra c'è un inedito Stamilla. Il Livorno deve invece fare a meno di Diamanti squalificato, ma nonostante questo parte con il piede sull'acceleratore. I biancorossi comunque non cede campo, tentando con Rantier di colpire dalla distanza. Quella che ne esce è una partita scoppiettante, con continui ribaltamenti di fronte. Ed è proprio l'attaccante francese a mettere in difficoltà De Lucia con un potente destro al 20', che l'estremo difensore è costretto a deviare in angolo. Ancora una volta per il Piacenza fioccano cartellini gialli, prima ad Anaclerio, poi a Rickler, quindi a Moscardelli. Quando meno te lo aspetti è però il Livorno a colpire: al 33' rimessa di Bonetto, controllo di petto di Tavano, che con un preciso destro infila da trenta metri Cassano. Gli uomini di Pioli accusano il colpo e qualche minuto più tardi rischiano di affondare quando Danilevicius, lanciato sul filo del fuorigioco, fallisce una ghiotta occasione, subendo il recupero di Rickler. Il primo tempo si chiude senza altre emozioni. Nella ripresa Pioli tenta uno scossone, mandando subito in campo Graffiedi, al posto di Rantier, e Aspas per Stamilla. Ma la reazione stenta ad arrivare, imbrigliata da un Livorno sempre più padrone del campo. La conferma arriva al 12': Tavano va ancora una volta vicino al raddoppio, fermato solamente da una ottima parata di Cassano. Nel momento peggiore, il Piacenza riesce però a risollevare la testa grazie a Graffiedi, autore del pareggio al 16' della ripresa. L'attaccante, subentrato a Rantier, si inserisce in area su cross di Riccio e brucia De Lucia con un preciso destro. Acori corre subito ai ripari con due sostituzioni nell'arco di pochi minuti, ma i biancorossi sembrano ritrovare lo smalto perduto, costringendo i toscani nella propria metà campo. Ma è ancora Cassano, al 26', a salvare il Piacenza con una strepitosa parata su colpo di testa ravvicinato di Volpe. I minuti finali scorrono senza particolari emozioni, se non per alcuni interventi di Cassano, che chiude la saracinesca, impedendo al Livorno di trovare il gol della vittoria.