Dopo tanta attesa è finalmente giunto il momento della verità. Dopo domani, sabato, alle 16, sul terreno del Garilli, riparte il campionato di serie B e il Piacenza scenderà in campo con una formazione ancora alla ricerca di una propria identità, dopo i numerosi cambiamenti del calciomercato estivo. Di fronte si troverà la neopromossa Cittadella, una squadra con tanta voglia di far bene al debutto nella categoria cadetta.
Ma tornando al Piacenza, saranno tanti i cambiamenti che i tifosi troveranno per questo debutto di campionato, primo fra tutti quello del tecnico: dopo l'addio di Mario Somma, sulla panchina biancorossa è arrivato Stefano Pioli, uomo esperto, ma che ancora non è riuscito a plasmare la squadra a proprio piacimento. Prova ne è l'eliminazione dalla coppa Italia ad opera del Padova. Contro il Cittadella sarà tutta un'altra storia, anche se qualche campanello d'allarme è suonato in queste ultime settimane.
Rimane comunque la certezza che il campionato di serie B alle porte sarà un torneo altamente indecifrabile, con le formazioni retrocesse dalla serie A avvantaggiate sulle rivali, malgrado un livello qualitativo forse tra i più equilibrati delle ultime stagioni.
ABBONAMENTI - E' un trend negativo quello che sta caratterizzando la campagna abbonamenti del Piacenza Calcio. Stando agli ultimi aggiornamenti, la società di via Gorra ha staccato 1500 tessere, 700 in meno rispetto all'anno scorso nello stesso periodo. E il dato non potrà essere migliorato di molto, considerato che domani le filiali della Banca di Piacenza chiuderanno, per riaprire poi lunedì.
DIRITTI TV - Si è chiusa positivamente la trattativa privata per la vendita dei diritti televisivi della serie B: per le prossime due stagioni, la Lega Calcio ha ceduto le partite del campionato cadetto a Sky, per la piattaforma digitale satellitare, e a Telecom Italia Media per la piattaforma digitale terrestre.
REGGI RISPONDE A PIVA - Il sindaco Roberto Reggi ha risposto alla lettera-appello lanciata dal leader storico del tifo biancorosso Giancarlo Piva. Ecco il testo.
Ho letto con attenzione la nota che Giancarlo Piva ha inviato agli organi di informazione nei giorni scorsi. Una lettera accorata, ricca di passione e soprattutto di grande amore verso il Piacenza.
Mi colpisce, e al tempo stesso mi fa capire quanto il calcio appartenga ad ognuno di noi, che Piva segua da 54 anni le vicende biancorosse. Anche lui fa parte, dunque, della storia della nostra squadra di calcio. In questo suo intervento, chiede a me e al questore di farci carico e di perorare la causa biancorossa, con la realizzazione di zone destinate al tifo piacentino; parla anche di spazi colorati, invitando poi i piacentini ad andare allo stadio.
Tutte cose condivisibili, anche perché, per quanto mi riguarda, da anni sono impegnato nell’intento di riportare le partite del campionato di serie B alla domenica pomeriggio. Non è facile, ma sono certo che allo stadio ci sarebbe più gente. Eppure, sotto questo profilo, la Lega Calcio non ci sente: ho chiesto più volte un incontro con il presidente Antonio Matarrese, il quale, quando si insediò, disse sì che ci avrebbe ricevuto, ma di fatto non ha mai creduto alla necessità di spostare le partite alla domenica.
Anch’io sono dell’idea che sia opportuno fare qualcosa per avvicinare i tifosi alla loro squadra, ma non dobbiamo e non possiamo dimenticare il ruolo che ha la Società in questo percorso. Concordo pertanto con l’idea di Piva di favorire un avvicinamento dei piacentini ai colori della loro squadra: è auspicabile una maggiore presenza allo stadio Garilli, ma è imprescindibile una strategia di intenti con il Piacenza Calcio, e mi auguro che sia possibile individuare un percorso condiviso, coinvolgendo la società biancorossa.
In ogni caso, tengo a sottolineare la mia più ampia disponibilità a impegnarmi per contrastare questo progressivo distacco della città dalla sua squadra.