[Home Page]
Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
Servizi
Meteo
Aria
Viabilità
Farmacie
Trasporti
Libri
Video TV
Cinema
Rubriche
ReadySteady
Koinè
Speciali
Volontariato
CercoOffro Lavoro
Promessi Chef
Tendenze
Motori
Jazz Fest
Piazza 25 aprile
Festival Blues
Fuori Porta
Maturità
Tribuna politica
Opinioni



Olimpiadi: si infrange contro il Brasile il sogno azzurro

Dopo la vittoria nel girone contro la Cina e quella 3 a 2 ai quarti di finale contro la Polonia, l’Italia di Inastasi è giunta alla semifinale. Una semifinale con il fascino della finale, quella tra azzurri e Brasile, ma soprattutto un altro revival amaro per la nostra nazionale: qualcuno si è forse dimenticato la finale all’olimpiade di Atene 2004 terminata al tie break e vinta dai verdeoro? Quest’oggi, a differenza di quattro anni fa, l'Italia si è fermata al quarto set, perdendo per 3 a 1. Niente finale, niente oro o argento, lotteremo per il bronzo.

Un ottimo primo set per la nostra nazionale, vinto 25 a 19 su un Brasile ancora negli spogliatoi. Il sestetto in campo (diagonali Mastrangelo-Bovolenta, Vermiglio-Gavotto, Cisolla-Martino, Paparoni libero) non concede nulla ai carioca, unica pecca sono gli errori al servizio del palleggiatore Vermiglio.

Poi inizia il secondo set e suona la sveglia per Giba (nessuna novità per noi piacentini che l’anno scorso l’abbiamo conosciuto in semifinale scudetto), che si desta dopo un deludente primo parziale e inizia a mettere a segno punti su punti. La partita prende una piega diversa, il Brasile vince il secondo set 25 a 18 ed il terzo set 25 a 21. Ma i dolori non si fermano solo alle afflizioni brasiliane: la nostra infermeria si riempie di nuovo con un Mastrangelo che, scendendo da un muro, si infortuna la caviglia sinistra. Fuori il numero 1 (Luigi Mastrangelo), dentro il 16 (Vigor Bovolenta).

Inizia il quarto set, il parziale della speranza per l’Italia. Anastasi tenta il tutto per tutto e mette in campo i “piacentini” Zlatanov (esce il capitano Cisolla) e Meoni (sostituto dell’affaticato Vermiglio) e l’opposto Fei.

Zlatanov si intende subito con Meoni e realizza diversi punti: un’ottima prestazione per i biancorossi. Peccato che per pochi punti l’Italia non sia giunta al tie break (e che abbia perso 25 a 22). Un quinto set che avrebbe ampiamente meritato, a coronamento di una sfida rimessa in equilibrio dopo un secondo ed un terzo set in cui il Brasile non aveva concesso nulla.

Insomma, quei volti noti verdeoro come Giba, Gustavo, Sergio e Andrè non hanno perdonato nulla, condannando gli azzurri alla finalina con la Russia. Mentre loro giocheranno per confermare il titolo olimpico contro gli States.

Ora non resta che sperare nel terzo posto. La medaglia di legno non fa per questa nazionale che si è dimostrata forte e reattiva di fronte alla sfortuna di così tanti infortuni importanti: dall’insostituibile Corsano, all'opposto Fei, per concludere con il grintoso Mastrangelo.

Ilaria Maltoni

 
   facebook  twitter  invia

 stampa

Commenti:



INSERISCI COMMENTO:

*nome:
*e-mail:

titolo:

descrizione (max.255 caratteri):

  Accetto le clausole realtive al trattamento dei dati personali.





PiacenzaSera è una testata giornalistica registrata presso il tribunale di Piacenza (N° 644 con decreto di iscrizione del 27/07/2007)
Edita da Codex10 - Società Cooperativa - P.IVA 01443570336 - Soluzioni internet realizzate da GeDInfo - Società Cooperativa.
Per informazioni su come inserire la tua pubblicità su www.piacenzasera.it invia un'email a commerciale@piacenzasera.it