Sarà il prossimo 4 marzo il giorno in cui Hera, la multiutility dell'Emilia orientale, scoprirà le carte sull'ipotesi di fusione di cui si parla da mesi. In occasione della riunione del Patto di sindacato della società verrà vagliata l'ipotesi di costituire una newco dell'energia che coinvolga non solo Iride, l'azienda nata dal matrimonio tra le ex municipalizzate di Torino e Genova, ma anche Enìa. Senza chiudere le porte all'omologa romana Acea, che dovrebbe rientrare nell'alleanza in una seconda fase tramite accordi operativi. Intanto i sindaci di Genova Marta Vincenzi e di Torino Sergio Chiamparino hanno in programma sabato prossimo nel capoluogo ligure un vertice al quale sono stati invitati anche i primi cittadini di Piacenza, Parma e Reggio, per imprimere un'accelerazione al processo di accorpamento tra le rispettive aziende.
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