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Spezia Calcio: Copra si ritira dalla trattativa, ma rimane un'altra cordata piacentina

«Pochi giorni ancora per decidere, ma ci sono possibilità di chiudere i giochi già oggi». Massimo Federici, sindaco di La Spezia, metabolizzato il problema, va al sodo. Scomponendosi un minimo per le notizie che arrivano da Piacenza. Dopo la lunga riunione lunedì sera, che ha visto in Emilia protagonisti i dirigenti della Steel Acciai, i fratelli Gatti, e Giudo Molinaroli della Copra, arriva, un po’ a sorpresa la rinuncia alla presentazione di un piano per il futuro dello Spezia.

Una brutta pagina: «Io non ho ancora ora comunicazioni ufficiali, diciamo che le voci sono queste ma lo apprendiamo dai mezzi stampa. Non so se ha pesato il fatto che loro mirassero alla C2 almeno, e che noi più della D non potessimo sperare, ma era ben chiaro ad inizio colloquio. Mi aspettavo però almeno una risposta più diretta ed il rispetto di un appuntamento già fissato (oggi ndr)».

Pochi segnali dalla controparte. Ma è l’altra Piacenza che ha già convinto Federici, un trattativa che è rimasta sempre molto presente, lasciando il passo a questa, e guardando con attenzione alla vicenda Volpi, che forse che offre maggiore congruità a tutta la storia. E’ quella emiliana bis forse la prima scelta del sindaco, anche se non lo dice chiaro: società Logistica Piacentina, già radicata nel territorio e con contatti già avviati di lavoro con la stessa Amministrazione. Interessi di espansione nel territorio, e soprattutto condivisione di patnership con imprenditori locali. E con la presenza, si dice, dell’industriale spezzino Zangani insieme ad altri. Poi, se vorrà, una piccola fetta di azionariato popolare.

Una mano dall’imprenditoria nostra, che fino ad ora, e non solo negli ultimi mesi, aveva latitato a oltranza, in qualunque categoria. Area tecnica: si fa il nome di Mino Armenti, ex Pontedecimo e Audace. Tutto così semplice ed a portata di penna, e soprattutto, scelta a medio lungo termine?

«Molti sono rimasti lontani per la situazione debitoria, e averli con noi oggi sarebbe un aspetto positivo». Un risveglio che lascia un po’ perplessi. Durerà? Mentre deve essere messo in prima pagina l’impegno sul settore giovanile, che pare invece nebuloso. Solo se Gabriele Volpi, patron della Pro Recco, petroliere e costruttore, scioglierà le riserve entro martedì o mercoledì, si cambierà rotta.

Ma dalle parole di Federici traspare una voglia di chiudere la partita, con attenzione, ma anche con il calendario davanti: «Stiamo rallentando su certe posizioni per verificare tutto fino all’ultimo, ma è chiaro che non si potrà andare oltre martedì, al massimo mercoledì. E’ necessaria una decisione che possa dare poi il forte impulso alla partenza della stagione. La tempistica organizzativa esige massima attenzione. E soprattutto non bisogna metter aspettative enormi ai tifosi»,

Tra sabato e domenica potrebbe incontrare Gabriele Volpi, presidente della Pro Recco pluriscudettata, ma Federici glissa: «Per ora con me non ha parlato o lanciato messaggi - prosegue il sindaco -. Non so ancora se domenica potrà essere alla Spezia, nelle prossime ore capiremo meglio».

Certo che se la Sampdoria conferma la volontà di dare un apporto tecnico, come ribadito ieri in una riunione a Genova, che verrà rafforzata anche dall’intervento di Beppe Marotta una volta terminato il ritiro (ma già garantita), la base sembra davvero solida. «Ed infatti molleremo la pista solo quando avremmo verificato tutto» spiega Federici.

Allo Spezia si sarebbe interessato in queste ore anche l’ex presidente del Perugia Vincenzo Silvestrini e dei soci Enzo Di Marzo e Gianfranco Lozzi, che hanno ceduto gli umbri a Covarelli. «Confermo che non io, ma alcuni miei collaboratori incontreranno l’ex dirigente» ammette il sindaco.

E la pista Giancarlo Alioto, che ha mandato ieri una e-mail dove chiede chiarimenti e risposte fissando un ultimatum? Federici conclude: «Ho ricevuto il messaggio, vedremo nei prossimi giorni, concordo con lui sui tempi ristretti e l’aspetto tecnico da avviare».

Alioto, che ha già bloccato lo staff tecnico (alllenatore Stefano Sottili) e praticamente la squadra, ieri sera dichiarava: «Sabato, non oltre, dopo non posso più legare nessuno. I giocatori e i tecnici hanno altre richieste e non posso trattenerli a lungo. Un cenno, comunque sia, sarebbe gradito».

fonte: Il Secolo XIX

 
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