[Home Page]
Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
Servizi
Meteo
Aria
Viabilità
Farmacie
Trasporti
Libri
Video TV
Cinema
Rubriche
ReadySteady
Koinè
Speciali
Volontariato
CercoOffro Lavoro
Promessi Chef
Tendenze
Motori
Jazz Fest
Piazza 25 aprile
Festival Blues
Fuori Porta
Maturità
Tribuna politica
Opinioni



Ok a palazzo uffici dopo 25 ore di seduta. Reggi: "Ostruzionismo inutile" e la minoranza esce

Arriva alla conclusione con una vittoria della maggioranza di centrosinistra la più lunga seduta di consiglio comunale (quasi 25 ore e mezzo consecutive) da quando esiste l'elezione diretta del sindaco. Con 24 voti a favore è stato approvato alle 17 e 25 l'assestamento di bilancio da 4,5 milioni di euro che contiene la partita urbanistica di palazzo uffici. L'intervento finale del sindaco Roberto Reggi ("Ostruzionismo inutile e crudele) ha indotto i consiglieri di minoranza rimasti (7) ad abbandonare l'aula.

"Ostruzionismo inutile e masochista": è l'espressione usata dal sindaco Roberto Reggi per suggellare le 25 ore mezza di seduta del consiglio comunale dedicata all'assestamento di bilancio e alla delicata questione del nuovo palazzo unico degli uffici comunali all'ex Unicem. Espressione che ha fatto saltare i nervi agli esponenti della minoranza rimasti in aula fino alla fine per tentare di scardinare la resistenza del centrosinistra. Una strategia che alla fine si è rivelata perdente. Come ha riconosciuto per primo, con grande onestà politica, Carlo Mazza. Il consigliere di centrodestra forse più determinato e agguerrito nel condurre il muro contro muro. Ma il centrodestra non aveva un'opzione intermedia, ha puntato tutto sullo stralcio dalla manovrina della questione palazzo uffici, ed è andato a cozzare contro la solidità, forse inattesa, del centrosinistra. Alla fine anche i tre suoi esponenti più critici, Edo Piazza, Bruno Galvani e Giacomo Vaciago, che avevano marcato una differenziazione politica, hanno votato in piena disciplina (il professore ha ammesso di aver cambiato idea, auspicando una realizzazione rapida del palazzo). "Sono orgogliosissimo della maggioranza" ha detto Reggi nella replica finale. "Abbiamo fatto fronte comune - ha aggiunto - cercando anche di ascoltare il consiglio". "Questo non era l'ultimo passaggio amministrativo per il palazzo uffici - ha precisato - ma soltanto l'avvio di un iter. Riporteremo la pratica in consiglio quando affronteremo la variante urbanistica, allora decideremo sulle modalità di vendita degli immobili comunali e sottoporremo al consiglio anche i termini del bando di gara che sarebbero di competenza esclusiva della giunta". Reggi ha accennato all'opportunità di apportare modifiche al regolamento ("bisogna riconoscere le debolezze di una regolamento che ci ha costretti qui per oltre 25 ore"), passaggio certo non gradito all'opposizione.  

Prima dell'intervento di "rottura" del sindaco, la maggioranza, per bocca del capogruppo Pd Romersi aveva tributato l'onore delle armi agli avversari, e la minoranza aveva riconosciuto la condotta equilibrata del presidente del consiglio Ernesto Carini. Nel suo intervento conclusivo Carlo Mazza ha accennato alla questione dei compensi degli amministratori: "Ho saputo che gli uffici starebbero predisponendo il reintegro nelle retribuzioni per sindaco e assessori del 10 % decurtato con il decreto economico del governo; è un'operazione da fare alla luce del sole e non attraverso manovre tecniche". Sempre Mazza ha pesantemente recriminato sulle assenze dai banchi dell'opposizione, che su 16 esponenti ha visto "lottare" con continuità, oltre allo stesso Mazza e Gianni D'Amo (Piacenza Comune), soltanto Massimo Trespidi, Andrea Pollastri, Sandro Ballerini, Marco Tassi e Giuseppe Caruso. "E' ora che qualche consigliere di minoranza - ha tuonato Mazza - si dimetta, se non ha il tempo di venire in consiglio".

AGGIORNAMENTO - Carlo Mazza (gruppo misto) riconosce la sconfitta e recrimina sulle assenze nei banchi della minoranza. E' la svolta dopo 24 ore di seduta: il centrodestra rinuncia all'ostruzionismo. "E' stata una battaglia dignitosa, ma abbiamo perso". Edo Piazza (Per Piacenza con Reggi) si dissocia dalla maggioranza e dichiara a malincuore di votare per lo stralcio. Si va verso una rapida conclusione dei lavori. Sandro Ballerini (Pdl): "Abbiamo lavorato per il bene della città". Pierangelo Romersi (Pd): "Passaggio importante, adesso ricostruiamo un confronto".

AGGIORNAMENTO - Voto per parti separate per l'emendamento della giunta: la parte che contiene il finanziamento ai lavori per strada Malchioda riscuote l'unanimità. Approvazione solo a maggioranza per la parte restante delle misure. In discussione l'emendamento 2 proposto dalla minoranza per lo stralcio della partita di palazzo uffici. Ostruzionsmo assai più blando dalla minoranza.

AGGIORNAMENTO - Conclusa la discussione sugli ordini del giorno con l'approvazione all'unanimità di quello presentato da Luigi Salice (Pdl) per ottenere maggiore trasparenza nei criteri per la selezione dei praticanti avvocati presso gli uffici comunali. Gianni D'Amo (Piacenza Comune) dichiara di rinunciare alla pratica ostruzionistica, dopo aver esperito senza successo una via di mediazione. In esame l'emendamento della giunta illustrato dall'assessore Paola De Micheli che contiene alcune misure di spesa: 195mila euro per la riorganizzazione sperimentale del trasporto pubblico (via i bus da Piazza Cavalli e nuovo servizio per la zona Galassia), 55mila euro per la ricapitalizzazione di Piacenza Turismi, 115mila euro per i lavori alla strada Malchioda, 334mila euro per l'acquisto di un terreno dell'Ausl a Le Mose; rinviato invece il finanziamento di 1milione di euro per i lavori di ristrutturazione della chiesa del Carmine, in attesa che si faccia chiarezza sul contributo della Provincia.

AGGIORNAMENTO - Ancora 3, 4 ore di dibattito? Si sprecano le previsioni per la durata della seduta di consiglio comunale in corso da ieri pomeriggio. Segnali di cedimento nelle fila della minoranza, che starebbe pensando di esaurire la discussione sugli ordine del giorno, senza perseverare con gli emendamenti. Ancora compatto il centrosinistra, che sta superando la prova di forza anche con l'apporto dei "critici", Piazza, Vaciago e Galvani.

AGGIORNAMENTO - Bagarre in aula sulla presentazione degli ordini del giorno; la maggioranza sta tentando di sfrondarne  il numero, contestandone la legittimità. La discussione prosegue e i consiglieri di centrodestra intervengono a raffica.

AGGIORNAMENTO - Procede ad oltranza la discussione in consiglio, ormai giunta a quota 18 ore con la sola interruzione di ieri sera per la cena. Gli schieramenti fanno i conti con la tenuta fisica dei rispettivi consiglieri. Nelle fila della minoranza i primatisti della maratona oratoria sono Carlo Mazza, Massimo Trespidi, Andrea Pollastri. Marco Tassi, Sandro Ballerini. Fra i banchi della maggioranza nessuno per ora ha dato segnali di cedimento. Si susseguono conciliaboli e consultazioni di carattere tattico per vedere il da farsi, anche se la versione ufficiale è quella che si terrà duro almeno fino al pomeriggio.

AGGIORNAMENTO - In discussione l'ordine del giorno numero 6 (su 13 ammessi). Riunione dei capigruppo che non pare aver portato a nessuna intesa. I lavori proseguono.

AGGIORNAMENTO - Non un minuto di pausa per il consiglio comunale, impegnato per l'intera nottata nell'esame di 10 ordini del giorno presentati dalla minoranza e di 12 emendamenti. Dopo la maratona notturna, scandita dagli interventi ostruzionistici, i lavori proseguono e ancora non si vede la fine. Continua il muro contro muro prima di arrivare al voto dell'assestamento di bilancio che contiene le misure finanziarie di palazzo uffici. L'obiettivo dell'opposizione resta lo stralcio della pratica urbanistica dal resto della manovra di assestamento, il centrosinistra non è intenzionato a cedere di un millimetro. In aula sono rimasti tutti e 24 i consiglieri di maggioranza presenti.

AGGIORNAMENTO - Ripresi i lavori in consiglio comunale, dopo la pausa serale. Ripresi anche gli interventi di natura ostruzionistica da parte dei consiglieri di centrodestra: 40 minuti a testa per cercare di scalfire la resistenza della maggioranza. Durante gli interventi della notte, Edo Piazza, in rotta con la lista civica, ha dichiarato la sua contrarietà all'impianto della manovra di bilancio, pur manifestando la volontà di restare nella maggioranza.

AGGIORNAMENTO - C'è l'orizzonte della maratona notturna che si profila sempre più netto, per arrivare al voto dell'assestamento di bilancio in consiglio comunale. Per il momento la contrapposizione appare ancora dura, con la maggioranza di centrosinistra e la minoranza di centrodestra attestate sulle rispettive posizioni in una battaglia di puro logoramento. Tutti d'accordo soltanto su una cosa: la  pausa per consentire la cena dalle 21 alle 22,30 per poi riprendere i lavori da dove si erano interrotti. Ovvero dagli interventi a raffica degli esponenti del centrodestra, che stanno occupando tutti i tempi a loro disposizione. Schieramenti in trincea, dunque, ma a separare le parti ci sono di mezzo anche 12 ordini del giorno, e 15 emendamenti presentati (che ancora devono essere vagliati dalla presidenza, chiamata a sancirne l'ammissibilità). Un emedamento è stato stilato dalla giunta e contiene, tra le altre cose, interventi per il trasporto pubblico locale (i finanziamenti per modificare le rotte dei bus) e per i lavori viabilistici in strada Malchioda, e lo stanziamento di 55mila euro per la ricapitalizzazione di Piacenza Turismi. Un possibile terreno di mediazione potrebbe essere questo: si tratta di ponderare il fattore tempo sulla compattezza delle parti, che come insegna l'esperienza, quando si accumulano ore di dibattito, comincia a non essere più granitica.

AGGIORNAMENTO - Respinta a maggioranza la pregiudiziale, è iniziata la discussione: con gli esponenti della minoranza che si sono prenotati per parlare, a disposizione mezz'ora ciascuno. Non si vedono spiragli all'orizzonte. Si profila un muro contro muro, una gara di resistenza per approvare l'assestamento di bilancio. 

AGGIORNAMENTO - A maggioranza è passata la richiesta di inversione dell'ordine del giorno: si passa così subito al piatto forte della giornata, ovvero l'assestamento di bilancio illustrato dall'assessore Paola De Micheli, che contiene la partita finanziaria del palazzo unico degli uffici, una partita di giro da 20milioni e 750mila euro. E' ormai palese l'intento ostruzionistico da parte della minoranza, che con Carlo Mazza (gruppo misto) ha sollevato eccezioni di natura procedurale, una pregiudiziale, sulla convocazione di una passata commissione consiliare. Argomento ben lontano dal merito dell'ordine del giorno della seduta.

AGGIORNAMENTO - In corso le comunicazioni iniziali. Da registrare l'intervento di Lucia Rocchi (Per Piacenza con Reggi) che ha tracciato una sorta di bilancio del suo primo anno di attività sugli scranni di Palazzo Mercanti, non senza lanciare qualche strale diretto ai colleghi e alla giunta. "Meglio convincere - ha affermato - che accontentarsi di vincere; non mi è piaciuto assistere in quest'aula a certi comportamenti che consideravo deplorevoli in parlamento".

Lo scontro frontale tra maggioranza e opposizione, di cui si è gustato un assaggio durante la seduta di giovedì scorso, è la prospettiva più plausibile per il consiglio comunale di oggi (inizio ore 16), l'ultimo prima dela pausa estiva. All'ordine del giorno c'è l'assestamento di bilancio che comprende la partita economica del Palazzo unico degli uffici comunali: progetto inviso al centrodestra, che aveva cercato di stralciare dal complesso della manovra economica. Se alle minacce verbali di ostruzionismo dei giorni passati, seguiranno i fatti, i lavori per gli occupanti gli scranni di Palazzo Mercanti potrebbero prolungarsi di parecchio. 

Intanto proprio oggi a Bologna, il Comune inaugura la nuova sede unica degli uffici comunali secondo il progetto voluto dalle precedente amministrazione guidata da Guazzaloca. Guarda qui la nuova struttura. 

 

 

 

 
   facebook  twitter  invia

 stampa

Commenti:


paklazzo uffici
ha vinto il partito del mattone, continua la volontà di privilegiare l'interesse di pochi a discapito dell'intera collettività. svendiamo palazzi storici (via verdi, via scalabrini, via taverna) palazzo olivetti e altre aree edificabili a prezzo di
mauro
22/07/2008  20.00

chi paga?
bel teatrino...
andrea
22/07/2008  16.02


che voglia..ma si sono fatti di redbull?
luca
22/07/2008  09.50


Marippi si è addormentato anche questa volta?
CITTADINO
22/07/2008  08.30


INSERISCI COMMENTO:

*nome:
*e-mail:

titolo:

descrizione (max.255 caratteri):

  Accetto le clausole realtive al trattamento dei dati personali.





PiacenzaSera è una testata giornalistica registrata presso il tribunale di Piacenza (N° 644 con decreto di iscrizione del 27/07/2007)
Edita da Codex10 - Società Cooperativa - P.IVA 01443570336 - Soluzioni internet realizzate da GeDInfo - Società Cooperativa.
Per informazioni su come inserire la tua pubblicità su www.piacenzasera.it invia un'email a commerciale@piacenzasera.it