Ha avuto inizio presso l’VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati la discussione sulla risoluzione presentata dall’On. Tommaso Foti (PdL) in merito alla Strada Statale 45 di Val Trebbia. La risoluzione “impegna il Governo a tener conto, nella predisposizione dello schema di contratto di programma relativo al 2011, anche delle entrate percepite dall’Anas nel corso del 2010 a seguito dell’attuazione delle disposizioni di cui ai commi 1 e 2 del decreto-legge n. 78 del 2010 e, conseguentemente, a destinare parte significative delle stesse alla messa in sicurezza della strada statale 45 della Val Trebbia”.
Nel corso del dibattito odierno in Commissione, l’on. Tommaso Foti ha messo in evidenza alcuni dei punti inseriti nella medesima risoluzione. In particolare, il parlamentare piacentino ha richiamato nelle premesse il fatto che già “nella deliberazione N. 121 del CIPE del 21 dicembre 2001, tra gli interventi di preminente interesse nazionale risulta anche l’ammodernamento della Strada Statale 45 Val Trebbia”. E, inoltre, che “l’intesa generale quadro, sottoscritta il 19 dicembre 2003, tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Regione Emilia-Romagna include, tra gli interventi di preminente interesse strategico, quelli riferiti alla SS45”. In particolare venivano richiamati:
- l’ammodernamento del tratto tra Perino e Rio Cernusca (costo ipotizzato 13 milioni di euro);
- il collegamento della Strada Statale 45 con la A21 (costo ipotizzato 38.250.000 euro con compartecipazione della regione e di enti locali);
- l’ammodernamento della SS45 nel tratto Bobbio-confine regionale (costo ipotizzato 29.827.000 euro).
Se i lavori relativi al tratto Perino-Rio Cernusca sono attualmente in corso – ha ricordato l’on. Foti – le autorità competenti sono state informate dello stato di grave trascuratezza e pericolosità che caratterizza, sul versante piacentino, la SS45, in particolare nel tratto compreso tra Bobbio e Gorreto.
Dopo aver ricordato anche il protocollo d’intesa per la promozione di interventi di messa in sicurezza e riqualificazione della SS45, promosso il 28 maggio 2010 dalle amministrazioni provinciali di Piacenza e Genova, che coinvolge le regioni Emilia e Liguria, Enti Locali, Camere di Commercio, associazioni di categoria piacentine, che individua non come controparti, ma come partner effettivi i compartimenti ANAS delle due regioni, l’on. Foti ha evidenziato alcuni interventi non ancora effettuati, ma inseriti nel contratto di appaltabilità 2010. In particolare il parlamentare piacentino ha evidenziato come l’appalto aggiudicato da Anas per i lavori di consolidamento del ponte Lenzino sul fiume Trebbia rappresenti uno stralcio minimale (poco più del 7%) rispetto al progetto iniziale. Ha ricordato, inoltre, come il compartimento Anas di Bologna abbia redatto un progetto per la messa in sicurezza della barriere stradali per un importo di 1.630.000 euro e, ancora, come nel contratto di appaltabilità 2010 risultassero altresì inseriti sia i lavori urgenti di ripristino della stabilità della scarpata stradale in seguito ad eventi franosi del gennaio 2010 (in comune di Marsaglia e Bobbio, con previsione di spesa di 90.000 euro), sia i lavori urgenti per eventi franosi nei comuni di Coli e Travo.
Nel corso dell’intervento, l’on. Foti ha voluto ricordare anche il tragico evento accaduto il 4 ottobre 2010, quando un masso staccatosi dalla parete rocciosa verso la strada nel tratto tra Marsaglia e San Salvatore colpiva una jeep causando la morte del conducente e la chiusura al traffico di un tratto di circa 2,3 km della statale in prossimità di Cassolo (comune di Bobbio) a causa di una frana verificatasi il 23 dicembre 2010.
La risoluzione è stata successivamente sottoscritta anche dal Presidente della VIII Commissione, on. Angelo Alessandri e dall’on. Massimo Polledri. Nelle prossime sedute, la Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici ha in previsione l’audizione di rappresentanti di ANAS e, probabilmente, di amministratori locali.