Mancava un tassello per comporre il puzzle del congresso fondativo SEL, il congresso regionale, e questo tassello l'hanno messo il 15 e 16 gennaio, a Rimini, i delegati eletti nei congressi provinciali (da Piacenza, Carla Antonini, Mauro Varacca e Giuseppe D'Orazio).
Due giorni di congresso intensissimi ma straordinariamente sereni, cosa nient'affatto scontata per un partito che nasce dalla fusione di forze che fino a due anni fa militavano sotto bandiere, contigue ma diverse; eppure ne al congresso nazionale ne in quello regionale si guardava alla provenienza dei delegati, ma tutti insieme si è discusso di come arrivare tanto agli obiettivi piu alti (il pieno sostegno alla candidatura di Nichi Vendola a premier) quanto a quelli piu vicini nel tempo e nel luogo, come le primarie di domenica prossima in cui SEL è impegnata a sostenere la candidatura di Amelia Frascaroli a Sindaco di Bologna.

Si è parlato di alleanze, con l'auspicio che tutte le forze del centro sinistra comprendano la necessità di lavorare insieme, valorizzando quello straordinario strumento di partecipazione che sono le primarie. Si è parlato ovviamente di "ambiente" e di "lavoro"(pieno sostegno è stato espresso nei confronti dei lavoratori di Mirafiori e della FIOM), temi che fanno parte del dna politico del partito neonato.

Da notare, anche, l'altissima percentuale di delegati effettivamente presenti all'assise (chi bazzica da qualche anno la politica sa che spesso non tutti i delegati partecipano poi ai lavori congressuali) segno di una voglia di partecipare, anche dei tanti giovani presenti, e di restituire alla sinistra il posto che le compete.

Al termine dell'assemblea si è poi proceduto ai cosiddetti "adempimenti di rito" tra cui l'elezione dell'assemblea regionale (per Piacenza i componenti sono la coordinatrice provinciale Emanuela Schiaffonati e Giuseppe D'Orazio) ed la conferma di Giovanni Paglia, che aveva già guidato (bene a detta di tutti) la fase precongressuale, nel ruolo di portavoce regionale.