E' stato condannato ad otto di anni di reclusione il cittadino sudamericano di 36 anni accusato di aver ripetutamente violentato la figliastra di dodici anni, poi rimasta incinta. L'uomo era stato arrestato nei mesi scorsi dagli uomini della squadra mobile al rientro dopo un periodo di permanenza all'estero, dove si era recato probabilmente per sfuggire alle proprie responsabilità. Qualche settimana prima della sua partenza, infatti, la piccola, dopo aver accusato alcuni malesseri, si era sottoposta ad accertamenti medici che avevano appurato la sua gravidanza. Il successivo test del Dna non aveva lasciato dubbi sulla paternità del bambino, dato in affidamento subito dopo la nascita.
La madre della bambina e i servizi sociali del comune di Piacenza si sono costituiti parte civile.
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