La Storia non è solo iconografia dei grandi “leader”. E’ fatta di vicende personali, di percorsi umani particolari connotati da grandi slanci ideali. La storia di un giovane partigiano di origine somala, Giorgio Marincola, che ha contribuito alla Liberazione dal fascismo è stata rievocata domenica sera in un reading presso il Loft 51 in via Roma 183, spazio autogestito dall’omonimo collettivo e concesso dall’istituto comunale di riqualificazione urbana Agenzia Quartiere Roma, all’interno del progetto M.U.S.A. (Movimento urbano di sviluppo e arte).
Ecco quindi la storia di un ventenne cresciuto sotto il regime, che ha scelto la lotta nel Partito d’Azione. L’unico partigiano dalla pelle scura decorato alla memoria, lui stesso figlio dell’Italia colonialista. A leggere i brani tratti da “Razza Partigiana”, saggio della Iacobelli scritto da Carlo Costa e Lorenzo Teodonio, il nipote del combattente, Antar Marincola, già protagonista lo scorso 25 Aprile durante le celebrazioni al Sant’Ilario.
Erano una cinquantina i giovani che hanno seguito un reading intenso, con back up musicale di violino, chitarra e tamburello suonati dai ragazzi del collettivo 51. L’effetto? Suscitare il ricordo di una storia esemplare e ribadire i principi di libertà, democrazia e uguaglianza proprio nel quartiere più multietnico della città.
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