Alla Faggiola parte domenica un corso per riscoprire la nostra tradizione
Originale iniziativa domenica mattina in contemporanea al mercato in corte
La tradizione della nostra terra passa anche per i piatti tipici più prelibati che da sempre accompagnano i momenti di festa dei piacentini.
Tra questi i tortelli con la coda, gli anolini, i pisarei, veri gioielli dell’enogastronomia di casa nostra, sulla cui preparazione però i giovani di oggi sono spesso un po’ “impreparati”.
“I giovani – spiega Roberto Belli, presidente de La Faggiola – apprezzano ormai diffusamente i piatti tradizionali della cucina piacentina e sono i primi a chiederli soprattutto per celebrare i momenti di festa. Purtroppo però non sempre i tempi della vita moderna consentono alle giovani generazioni di imparare a preparare questi manicaretti. Per questo come Faggiola proponiamo un vero mini – corso dedicato alle prelibatezze della cucina piacentina”.
La prima puntata è già programmata per domenica prossima 16 gennaio in mattinata dalle 9,30 alle 12,30, quando in occasione della ripresa dopo la pausa natalizia del “Mercato in corte”, sarà organizzato un corso al quale i partecipanti potranno accedere gratuitamente durante il quale sarà illustrata “dal vivo” da parte di un’esperta, la preparazione dei tortelli con la coda.
“Sono molti i motivi – continua Belli - che hanno allontanato i giovani dal tradizionale apprendimento di queste tradizioni culinarie, che rappresentavano veri e propri “riti” della vita delle campagna, quando attorno a questi momenti si costruiva anche la vita sociale delle cascine. Oggi nelle città non sempre è possibile recuperare questi “valori”, che fanno parte comunque del nostro patrimonio culturale, che non può andare perduto. E’ per questo che una realtà come la Faggiola, che ha come obiettivo la valorizzazione dei prodotti locali, non può non porsi il problema di dare continuità a questa tradizione”.
Belli spiega anche che nelle prossime domeniche (in mattinata) il percorso verrà completato con altri momenti dedicati ad altri piatti tipici della nostra cultura enogastronomica: “Vorremmo proporre – dice – un itinerario completo, che parta dai primi piatti per arrivare ai secondi e anche ai dolci. Si tratta di un’opportunità che interessa molti giovani, ma anche molte signore già esperte che vogliono mettere a confronto la loro “tecnica” con quella dei professionisti”.
|