[Home Page]
Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
Servizi
Meteo
Aria
Viabilità
Farmacie
Trasporti
Libri
Video TV
Cinema
Rubriche
ReadySteady
Koinè
Speciali
Volontariato
CercoOffro Lavoro
Promessi Chef
Tendenze
Motori
Jazz Fest
Piazza 25 aprile
Festival Blues
Fuori Porta
Maturità
Tribuna politica
Opinioni



A Bettola Bersani per la commemorazione della strage di Rio Farnese
 

L'onorevole Pierluigi Bersani, segretario nazionale del Pd, intervenendo alla commemorazione dell'eccidio nazifascista di Rio Farnese, dove furono trucidati 21 partigiani fatti prigionieri nel rastrellamento invernale del 1945, ha ricordato come i valori della Resistenza possono aiutarci anche oggi: "Solo coi i valori di solidarietà,di uguaglianza e libertà noi possiamo affrontare anche le crisi e le difficoltà economiche e sociali di oggi, perchè nessuno si salva da solo".
 

Il segretario del Pd ha sottolineato l'esigenza di raccontare correttamente la storia: "Il fascismo non è stato una dittatura di bonaccioni, la lotta di liberazione non è stata una rissa tra due gruppi nell'indifferenza degli italiani". Ha inoltre ricordato come la contrapposizione tra democrazia e fascismo fosse sui valori "Nel dna del fascismo c'era la forza e la diseguaglianza, che ha portato inevitabilmente alla guerra, alla violenza a alla dittatura; una verita semplice che deve essere trasmessa alle nuove generazioni in maniera più efficace". La riflessione torna poi ai giorni nostri e all'attualità: "Quei pericoli non sono superati una volta per sempre, perchè la storia non si ripete mai, ma ha una sua rima di fondo".

Per il segretario del Pd è necessario scrivere regole nuove per affrontare i cambiamenti come nel caso Fiat - Mirafiori "Come grandi forze sociali e politiche e come Parlamento c'è un anno di tempo, possiamo mettere delle regole nuove che ricompongono questa rottura che va superata e aggiustata".
Al sindaco di Piacenza Roberto Reggi, che ieri aveva definito perdente l'attuale classe dirigente del Pd, il segretario Bersani risponde "Se la gente avesse la pazienza di guardarci meglio si accorgerebbe che il 75 percento dei segretari provinciali ha meno di quarant'anni e la tutta  mia segreteria ha quarant'anni, che in tv non ci vadano loro è colpa della tv e non perchè non ce li mando io".
 
Alla cerimonia, organizzata da Anpi Provinciale e Comune di Bettola, hanno partecipato numerosi cittadini, autorità, sindaci, famigliari delle vittime, partigiani. Dopo la benedizione del parroco di Bettola, ha preso la parola il sindaco Simone Mazza e Il presidente provinciale dell'Anpi Mario Cravedi ha introdotto l'orazione ufficiale dell'onorevole Bersani. Erano presenti alla cerimonia l'onorevole Massimo Polledri, l'assessore regionale Paola Gazzolo, il presidente del Consiglio Provinciale Roberto Pasquali, per il Comune di Piacenza la consigliera comunale Giulia Piroli, numerosi sindaci della provincia, tra cui Alessandro Ghisoni di Podenzano, Roberto Spinola di Ponte Dell'olio, Angela Bianchi di Gossolengo, Gianni Zanrei di Carpaneto, Pietro Martini di Rivergaro, Antonio Mazzocchi di Farini.

IL COMUNICATO DELL'ANPI - Grande partecipazione alla commemorazione del 66esimo anniversario dell’eccidio di Rio Farnese, avvenuto il 12 gennaio del 1945, uno dei più fatti più dolorosi della lotta di liberazione avvenuti nel territorio piacentino.  La manifestazione organizzata dall’Anpi provinciale e dal Comune di Bettola ha visto una folta partecipazione di cittadini e di rappresentanti dei comuni della nostra provincia, presenti con i propri gonfaloni. Tra le autorità erano presenti oltre a molti sindaci della provincia, il Presidente del Consiglio Provinciale Roberto Pasquali, l’assessore regionale Paola Gazzolo e l’onorevole Massimo Polledri. Il primo intervento è stato del Presidente provinciale dell’Anpi Mario Cravedi che ha ringraziato i presenti ed ha sottolineato l’importanza della manifestazione e l’impegno dell’associazione partigiana per favorire un sempre maggiore impegno dei giovani sul tema della memoria. E’ stata quindi la volta del sindaco di Bettola, Simone Mazza che ha ricordato l’impegno dell’amministrazione Comunale per la memoria dei fatti di Rio Farnese e l’importanza di queste iniziative soprattutto in considerazione della ricorrenza dei 150 anni dell’unità d’Italia, occasione questa per riflettere sugli avvenimenti quali la Resistenza, momenti fondativi della coesione nazionale. L’orazione ufficiale è stata tenuta dall’Onorevole Pierluigi Bersani, segretario nazionale del Partito Democratico che ha narrato i fatti di Rio Farnese, a partire dalla cattura nella zona di Pertuso di una quarantina di partigiani fino alla detenzione all’interno della scuola elementare di Bettola ed infine all’uccisione di venti di questi, trucidati sul greto del fiume Nure, mentre degli altri non si seppe più nulla. Bersani ha ricordato l’importanza di ricordare e tramandare i fatti dell’eccidio di Rio Farnese come di tutte le stragi del nazifascismo e da questi maturare alcune riflessioni. Il segretario del PD ha fatto tre principali considerazioni, la prima riguarda il tratto comune delle stragi di guerra ossia l’efferatezza quale elemento tragico e ricorrente della storia umana che deve essere governato dal diritto e dall’impegno degli uomini. In questo senso Bersani ha ricordato l’importanza dell’articolo della costituzione italiana che ripudia la guerra quale strumento per la soluzione delle controversie tra nazioni e la lungimiranza dei costituenti che inserirono nella carta fondamentale la disponibilità dell’Italia a cedere parte della propria sovranità per la costruzione di organismi internazionali, proprio nella logica di prevenire gli orrori delle guerre. In secondo luogo Bersani si è concentrato sulla domanda se i partigiani caduti a Rio Farnese come in altri luoghi del paese siano morti per nulla. Su questo punto Bersani ha affermato come sia necessario custodire la democrazia, mantenendo la memoria e coltivandone i valori affinchè non si affievoliscano. Bersani ha detto che è fondamentale essere in grado di spiegare alle giovani generazioni con parole semplici il valore della democrazia e ciò che la differenziano dal fascismo, facendo perno sul fatto che democrazia ha in se il concetto di pace, uguaglianza e solidarietà mentre fascismo e dittatura non possono esservi senza sopraffazione, disuguaglianza e guerra. Nell’ultima riflessione Bersani ha richiamato alla responsabilità della politica che non deve permettere per un proprio interesse momentaneo di assecondare in momenti di cambiamento, quali ad esempio la globalizzazione, la crescita di sentimenti diffusi di regressione, di difesa e d’involuzione della convivenza. Anche se la storia non si ripete, ha detto Bersani, è dietro l’angolo la perdita delle basi della coesione sociale e proprio per questo che le parole d’ordine di uguaglianza e di solidarietà rimangono gli strumenti più importanti soprattutto in momenti di crisi. Questo è l’insegnamento di fatti dolorosi come quelli di Rio Farnese, ciò che fa che i partigiani caduti non siano morti per niente.

 

 
Voci correlate:
  • Bettola
  • Rio Farnese
  • Commenti:


    politica
    Giusto da parte del segretario pier luigi Bersani,riflettere su la memoria dei fatti e momenti fondativi della nazione.
    stella
    17/01/2011  13.29


    INSERISCI COMMENTO:

    *nome:
    *e-mail:

    titolo:

    descrizione (max.255 caratteri):

      Accetto le clausole realtive al trattamento dei dati personali.





    PiacenzaSera è una testata giornalistica registrata presso il tribunale di Piacenza (N° 644 con decreto di iscrizione del 27/07/2007)
    Edita da Codex10 - Società Cooperativa - P.IVA 01443570336 - Soluzioni internet realizzate da GeDInfo - Società Cooperativa.
    Per informazioni su come inserire la tua pubblicità su www.piacenzasera.it invia un'email a commerciale@piacenzasera.it