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Il Ducato e l'Unita' d'Italia, artisti piacentini in mostra a Parma

Per celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la Fondazione Cariparma organizza, nell’arco del 2011, due esposizioni: 1860: prima e dopo. Gli artisti parmensi e l’Unità d’Italia (dedicata allo studio dell’arte di Parma e Piacenza nel periodo tra la dominazione degli ultimi Borbone e i primi anni successivi all’unificazione del Paese, e Pittori topografi. L’immagine di Parma tra Ducato e Unità d’Italia (dedicata al confronto tra riprese fotografiche odierne e le vedute di esterni/interni dipinte dagli artisti parmensi intorno al periodo dell’unità nazionale).

Ideata e curata da Gianfranco Fiaccadori (Università di Milano), dal piacentino Alessandro Malinverni (Università di Milano) e Carlo Mambriani (Università di Parma), la mostra 1860: prima e dopo. Gli artisti parmensi e l’Unità d’Italia si terrà a Palazzo Bossi Bocchi dal 15 gennaio al 27 marzo (inaugurazione sabato 15 gennaio, ore 17.00).

Tale esposizione, attraverso un ricco panorama di opere, talvolta inedite, di pittura, incisione, scultura, architettura, fotografia, filatelia, numismatica e arti decorative – in collaborazione con Biblioteca Palatina di Parma, Collezioni d’arte del Palazzo del Quirinale, Comune di Parma, Provincia di Parma, Fondazione Museo “Glauco Lombardi” di Parma, Soprintendenza al Patrimonio Artistico, Storico ed Etnoantropologico di Parma e Piacenza, IPSIA “Primo Levi” e Liceo d’Arte “Paolo Toschi” – si fregia del logo ufficiale delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia evuole raccontare a un vasto pubblico l’impatto che i rivolgimenti storici ebbero sulle strategie professionali e sulla produzione artistica locale: nel breve tempo che ruota intorno al processo storico dell’unità nazionale, gli artisti degli Stati parmensi ebbero infatti un ruolo assai più significativo di quanto finora considerato.

Il percorso della mostra, che ospita al suo interno vari artisti piacentini (Donnino Bentelli, Bernardino Pollinari, Luigi Tassi, Paolo Gazola ecc..) con opere provenienti dalle più importanti istituzioni culturali della nostra città:(Musei Civici di Palazzo Farnese, Galleria Ricci Oddi, Biblioteca Passerini Landi, Istituto Gazzola, Provincia di Piacenza). si articola in due sezioni: la prima dedicata alla formazione nell’Accademia di belle arti (i concorsi interni, i soggiorni di perfezionamento all’estero, le esposizioni nazionali e internazionali) e alle prime commissioni disponibili ai giovani artisti (la Società d’Incoraggiamento, la committenza pubblica e privata); la seconda al rapporto tra gli artisti e le due dinastie delle quali furono sudditi: i Borbone-Parma e i Savoia. I sovrani ebbero un ruolo centrale, con il loro mecenatismo, nel procurare occasioni di sussistenza ai giovani allievi dell’Accademia che si avviavano alla professione e, talvolta, nell’offrire loro diretta protezione anche per la successiva fase di perfezionamento.
 
1860 prima e dopo. Gli artisti parmensi e l’Unità d’Italia
 
Parma, Palazzo Bossi Bocchi, 15 gennaio-27 marzo 2011
 
Orari: Martedì-Domenica, 10.00/12.30 e 15.30/18.00
Ingresso libero
 
Contatti: 0521.532108 - www.fondazionecrp.it
 
 
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