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Le tinte metafisiche del Po alla Biffi
  

Le tinte oscure del fiume Po di Arianna Arcari alla Biffi
Dalla foce al Delta del Po, questo il tema del vernissage fotografico dalle atmosfere cupe e iperrealiste presentato in serata presso la galleria Biffi Arte davanti a una cinquantina di appassionati. Una mostra dal titolo “Po/The River” che riproduce i paesaggi padani invernali, nebbiosi e tetri, contigui al più grande fiume italiano.  L’allestimento musicale ambient ha arricchito l’esibizione naturalistica di inquiete suggestioni metafisiche.
Una “personale” che durerà fino al  3 febbraio firmata Arianna Arcara, giovane fotografa monzese organica al collettivo valtidonese di fotogiornalismo Cesuralab (diretto da Alex Majoli) con già un lungo curriculum alle spalle: ha esposto infatti a Parigi e lavorato nelle più prestigiose scuole d’arte fotografica americane fra le quali il Milwaukee Institute of Art and Design.

Diciassette le foto in bianco e nero (scattate sia in banco ottico che in digitale) esposte nella prima expo piacentina della Arcara che ha fotografato gli oltre 600 chilometri di sponda del fiume Po. “Un viaggio interiore lungo 670 chilometri caratterizzato dalla totale assenza dell’uomo, nei non-luoghi della pianura padana invernale che vuole indicare l’ angosciosa ricerca umana dell’armonia con la natura” ha affermato la giovane fotografa monzese, influenzata nella sua opera da Luigi Ghirri e Alec Soth, entrambe virtuosi della narrazione fotografica naturalista.

Una mostra che si inserisce in un progetto artistico di fotografia paesaggistica nato due anni fa (e ancora in corso) che la sezione della galleria di arte moderna Biffi Arte ha deciso di seguire. “Ho conosciuto il collettivo Cesuralab durante un’expo a Reggio Emilia lo scorso ottobre: è stata per me una felice sorpresa quella di scoprire dei giovani fotografi così talentuosi che operano già da due anni nella nostra zona”, ha dichiarato il responsabile del settore di fotografia di Biffi Arte, Roberto Dassoni. A testimonianza di una collaborazione appena sancita ma, in prospettiva, di lungo durata con la raffinata galleria d’arte contemporanea meneghino-piacentina.     
 

 
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