Una "vuelta" in Sud America che lo portera' dopo l'Argentina, in Paraguay, Bolivia, Cile, Peru' e Colombia sulla rotta di Ernesto Che Guevara. E' quella che sta compiendo il piacentino Marco Vassura: il suo racconto e le sue foto sono tratte dal suo blog http://porlarutadelche.blogspot.com/
Pronti per partire! Vamos!
Ho deciso di partire da Cordoba (Argentina) che oltre essere una Città molto bella mi è servita come base d'appoggio per recarmi due volte ad Alta Grazia che dista circa 40 km dopo aver lasciato con un pò di dispiacere l'amico francese "Marcel" con cui dividevo la camera, si perchè ho voluto provare l'esperienza dell'ostello, anche perche in hotel non avevo niente di più che "l'intimità " che mi costava 175 pesos in più, di quello che pago all'ostello.
Bene.... "Andum" parto con un bus-cama, cioè un autobus di due piani che tiene max 45 persone le poltrone sono come quelle che potete trovare in aereo nella businees-class, colazione tv,giornali e caffè a volontà, il tutto per 490 pesos ( dividete sempre x5). Qualcuno esclamerà, " puvrei". Dovevo forzatamente cercare una sistemazione comoda per il viaggio che mi aspettava, 22 ore, si avete letto bene 22 ore!! In questo paese l'Argentina, le distanze sono enormi, non per niente è quasi 10 volte più grande del nostro paese!!!
Dopo le prime ore di viaggio nulla cambiava,distese che i miei occhi non erano abituati a vedere, t'antè che quardavo come un bambino quarda fuori dal finestrino attirato da quello che gli scorreva velocemente davanti..........Dopo però il panorama cambiò e mi vennero in mente gli indigeni Quom, ricordate la loro protesta in una piazzetta della Avenida 9 Junio di Buenos Aires, soia, solamente soia per....Una lombardia di soia!!!! Il Pulman con il suo leggero dondolio,e con la complicità di un noioso film in inglese sottotitolato in spagnolo.... Mi sono appisolato.....Mi sono svegliato con una voce gracchiante " segnoras y segnores nos detenemos a Pasos des Los Libres por la cena !!!" Guardo l'orologio 00.30 quando vi dicevo che qui si mangia " a todas las hora" !!!La cena senza infamia e senza gloria , milanesa con la pannatura di erbe e aglio,molto aglio y arroz, coca......cola caffè. ( ormai chiamo caffè anch'io quell'acqua marroncina calda e dolce ) A dir altro più non oso pancia piena vuol riposo.......
Al mio risveglio,erano circa le 7 e dalla mia "ventana " tutto era cambiato, intanto pioveva a dirotto e il paesaggio aveva un aspetto che, almeno fotograficamente mi piaceva, non più distese piatte a vista d'occhio, ma colline a alberi,alberi,alberi, guardo bene e..... Sono pini!!!! Zzzzoooo centrano i pini, poi ho chiesto e....La solita multinazionale sta disboscando gli alberi autoctoni, perchè del pino c'è più richiesta e rende di più!!! La terra non e più nera,ma è diventata di un rosso cupo,e la strada a le curve!!! L'unica cosa che non è cambiata sono le scritte con cognomi Italiani di officine,negozi,bar,e l'immancabile pizzeria Marechiaro!!
Finalmente dopo 24 ore di viaggio sono arrivato a Porto Iguazù.
n.b
Le parole in dialetto non sono scritte correttamente, ma così come le pronuncio.
E in este computador me falta la n spagnola, percui srivo e scriverò segnor invece del corretto senor.