E' passata sottotono la notizia della fine dell'operazione strade sicure a Piacenza. Sopratutto, non si sono sentiti i commenti dei nostri parlamentari che trionfalmente avevano accolto l'arrivo delle tute mimetiche in città. Lo afferma il in un comunicato stampa il capogruppo in consiglio comunale del Pd Pierangelo Romersi.
Il Governo ha deciso di non far più accompagnare da Polizia e Carabinieri i militari del Genio Pontieri per le nostre strade. Si tornerà quindi ad avere pattuglie in auto e a piedi di Polizia e Carabinieri, con i consueti pieni poteri di indagine, prevenzione, intervento e, se necessario, arresto e denuncia per esercitare i quali non serve l'impiego dei militari ma i fondi che invece il Governo ha tagliato . Quindi torneremo ad un'operatività efficace e non di facciata.
Ma dove finiranno i militari del Genio? E' notizia recente che sono partiti per Napoli per intervenire nella emergenza rifiuti che ormai sta diventando cronica. Ancora una volta saranno apprezzati per capacità organizzativa e di servizio e tante saranno le occasione per un loro impiego futuro.
Nel ringraziarli per il lavoro svolto, sorgono spontanee però alcune domande su quanto accaduto:
1) perché era stata scelta Piacenza per l'operazione strade sicure?
2) perché senza la minima enfasi, anche da parte della stampa, si decide di non continuare nell'operazione? Non ha dato i risultati attesi? Si pensa che vengano rinviate le elezioni? Ci sono altre zone più a rischio? (questo era facile capirlo anche prima...)
3) perché si continuano a diminuire le risorse per le forze dell'ordine che rimarranno invece sul territorio a fare un indispensabile lavoro di prevenzione e pattugliamento?
La sicurezza è un valore a cui non si può rinunciare nella nostra società e nel nostro tempo. Deve essere però reale. La politica del centro destra nel lungo periodo non è efficace. E' una politica fatta di annunci, di untori, di ronde, di leggi che rimangono sulla carta, di falsi allarmi, di intolleranza che genera e sostiene paure che mettono in crisi la civile convivenza.
A Piacenza dobbiamo garantire il massimo sostegno alle forze dell'ordine per la lotta contro eventi criminali che creano insicurezza diffusa come i furti in appartamento e in imprese e le truffe (che sono i reati più frequenti da noi e per i quali le ronde in divisa non servono a nulla). Non si devono dare per scontati i successi ottenuti dall'intelligente capacità indagatoria delle forze dell'ordine e tutto l'impegno messo in campo contro lo spaccio, le rapine, la microcriminalità e la criminalità organizzata (le infiltrazioni mafiose sono un grave problema di sicurezza anche qui al Nord!).
Ripartiamo da qui, da una città tranquilla che si vuole sentire anche sicura. Senza essere strumentalizzata.
Il Gruppo del PD in Consiglio Comunale
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