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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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Tagesmutter e nidi aziendali: nasce l'Agenzia per la famiglia

Tagesmutter (ossia baby sitter certificate), nidi aziendali, attivazione di uno sportello per famiglie e tante altre iniziative: sono questi gli assi portanti dell'Agenzia della Famiglia, che la Provincia di Piacenza sta per lanciare, grazie alla stipula di una apposita convenzione con la Provincia di Trento, la prima ad aver lanciato questo articolato progetto.

E anche l'ente di corso Garibaldi potrà fregiarsi della primogenitura (Trento è a statuto speciale, mentre Piacenza è in regime ordinario) dell'Agenzia della Famiglia in Italia. Non a caso, sottolinea il presidente Massimo Trespidi, vi sono coinvolti praticamente tutti gli assessorati. "Il nostro - dice - è un obiettivo politico, e questo progetto rientra nelle linne di mandato dell'amministrazione. Ha una rilevanza strategica. Vogliamo promuovere la concliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie, attraverso la promozione delle genitorialità e con interventi che si basano sulla sussidiarietà".

Nove le azioni che saranno avviate nel biennio 2011 - 2012:

attivazione di uno sportello Famiglia (in via sperimentale, sede in corso Garibaldi)

sviluppo del servizio di Tagesmutter (in convenzione con l'associazione Domus, già operante in altre realtà)

promozione della cultura della famiglia attraverso incontri pubblici

mappatura famiglie

realizzazione di un dossier sulle politiche familiari esistenti

sviluppo nella home page della Provincia del progetto "Agenzia per la famiglia"

attivazione di progetti con soggetti privati per iniziative a sostegno delle famiglie

Sperimentazione, in alcuni Comuni, del quoziente familiare

Qualificazione del territorio come "Distretto della Famiglia" 

Il comunicato della Provincia
 
Il presidente della Provincia Massimo Trespidi e il direttore generale Cinzia Bricchi hanno presentato questa mattina alla stampa il “Piano di interventi in materia di politiche familiari” deliberato dalla Giunta la scorsa settimana. “La realizzazione dell'Agenzia per la famiglia – ha detto il Presidente - è nel programma delle Linee di mandato di questa Amministrazione e il documento approvato dalla Giunta rappresenta il manifesto programmatico delle azioni che andremo ad intraprendere. Riteniamo sia giunto il momento di riportare la famiglia al centro della nostra società, non come soggetto debole da tutelare ed assistere, ma come risorsa preziosa e insostituibile, come tassello essenziale di progetto sociale di cittadinanza attiva. Per la realizzazione dell'Agenzia per la Famiglia abbiamo avviato una proficua e intensa collaborazione con la Provincia autonoma di Trento, che da un decennio lavora per sviluppare politiche a sostegno della famiglia. Nel luglio scorso – ha ricordato Massimo Trespidi – abbiamo sottoscritto con la provincia di Trento un accordo di programma per lo scambio reciproco di esperienze e successivamente abbiamo avviato un processo di sensibilizzazione nei confronti dell'opinione pubblica incontrando per prime le Associazioni familiari e successivamente gli Amministratori degli Enti locali che intendono avviare interventi a sostegno delle famiglie. Successivamente il Forum delle famiglie e altre Associazioni hanno inteso aderire al Tavolo di lavoro promosso dall'Amministrazione provinciale al termine del quale è nato questo documento condiviso che costituisce una “road map” delle azioni e degli interventi da perseguire nel prossimo biennio. Abbiamo anche raccolto l'adesione di alcuni Enti Locali, come il Comune di Caorso, che intendono adottare politiche di sostegno alle famiglie”.
 
“Scopo primario -ha proseguito il presidente Massimo Trespidi - sarà quello di coordinare e sostenere progetti a sostegno dei nuclei familiari, promuovendo adeguate politiche, con particolare riferimento al tema della genitorialità, secondo il principio della sussidiarietà e cioè sviluppandole e condividendole con le forze sociali presenti nel territorio, vale a dire, con le Istituzioni Locali, le Associazioni, mondo economico profit e no profit e famiglie stesse, affinché la nostra provincia diventi “a misura di famiglia. La Provincia di Piacenza non intende aggiungere un settore di interventi e servizi, ma sceglie di dar vita a uno spazio di impegno, confronto, collaborazione, ricerca e innovazione progettuale, con il compito di promuovere la famiglia in ogni funzione amministrativa, come soggetto attivo, risorsa, partner, protagonista del proprio benessere”.
 
IL PERCORSO
 
·      La prima tappa dell'iter intrapreso dall'Amministrazione è consistito nella stipula di un’apposita convenzione con la Provincia Autonoma di Trento, sottoscritta in data 8 luglio 2010, alla quale, in questa prima fase di avvio del Progetto, viene affidato un compito di supporto e supervisione nella realizzazione delle azioni che si intendono sviluppare.
 
·      Un secondo passaggio ha riguardato la realizzazione di azioni di sensibilizzazione nei confronti sia dell'Associazionismo Familiare (incontro del 7 settembre 2010) sia degli Enti Locali (incontro del 14/10/2010).
 
·      Hanno formalizzato la propria adesione al Progetto “Agenzia per la Famiglia” le seguenti Associazioni:
 
·      FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI di Piacenza (iscritta al Registro Provinciale delle Associazioni di Promozione Sociale con Determinazione Dirigenziale n. 156 del 02/02/2010), in rappresentanza delle18 Associazioni appartenenti:
 
Sindacato delle Famiglie – SIDEF
Associazione Nazionale Famiglie Numerose
Movimento Famiglie Nuove
Associazione “Il Circolino”
Azione Cattolica
ACLI
Movimento Cristiano Lavoratori
Rinnovamento nello Spirito
Coldiretti
Ordine Francescano Secolare
Centro Italiano Femminile
Confedex
Serra Club
A.Ge Carpaneto
Associazione “Il brutto anatroccolo”
Associazione “La Ricerca”
Centro Sportivo Italiano
Associazione “San Vincenzo”
 
 
 
·      ASSOCIAZIONE “DALLA PARTE DEI BAMBINI”(iscritta al Registro Provinciale delle Organizzazioni di Volontariato con Determinazione Dirigenziale n. 552 del 18/03/2000)
 
·      ASSOCIAZIONE GENITORI (iscritta al Registro Provinciale delle Organizzazioni di Volontariato con Determinazione Dirigenziale n. 772 del 28/06/2010) di PONTE DELL'OLIO (VIGOLZONE E BETTOLA).
 
 
·      Il 6 dicembre 2010 è stato avviato il tavolo di lavoro e confronto con le suddette Associazioni che hanno dato adesione, cui è stata presentata la bozza di Progetto “Agenzia per la Famiglia”. La proposta progettuale è stata ampiamente condivisa e dal confronto è scaturito il documento definitivo “Piano di interventi in tema di politiche familiari Anno 2011” di seguito esposto.
 
 
·      In esito all’incontro con gli Enti Locali, il cui apporto alla realizzazione di gran parte degli interventi del Piano, è ritenuto imprescindibile, sono state raccolte le intenzioni, di alcuni Comuni del territorio, ad essere parte attiva nelle sperimentazioni.
 
“IL PIANO DI INTERVENTI IN MATERIA DI POLITICHE FAMILIARI BIENNIO 2011-2012”
 
Il Piano prevede la realizzazione di 9 interventi (macro obiettivi) in materia di politiche familiari, finalizzati a sostenere e promuovere la famiglia e la genitorialità.
 

 
INTERVENTI
ASSESSORATI COINVOLTI
1
Attivazione, in via sperimentale,
di uno “Sportello Famiglia”
PRESIDENTE
 
 
2
Sviluppo e promozione di
iniziative per l'attivazione, nel
nostro territorio, del servizio di
Tagesmutter
PRESIDENTE
 
ASSESSORATO WELFARE, POLITICHE SOCIALI, INFANZIA DA 0 A 3 ANNI
 
ASSESSORATO SISTEMA SCOLASTICO E DELLA FORMAZIONE, POLITICHE DEL LAVORO
 
ASSESSORATO POLITICHE PER LA MONTAGNA
 
CONSIGLIERA DI PARITA'
 
3
Promozione della cultura della
famiglia attraverso incontri
pubblici
PRESIDENTE
 
ASSESSORATO MARKETING E COMUNICAZIONE; CULTURA E IDENTITA' POPOLARE
 
ASSESSORATO WELFARE, POLITICHE SOCIALI, INFANZIA DA 0 A 3 ANNI
 
ASSESSORATO SISTEMA SCOLASTICO E DELLA FORMAZIONE; POLITICHE DEL LAVORO
 
ASSESSORATO UNIVERSITA' E RICERCA
 
CONSIGLIERA DI PARITA'
4
Mappatura famiglie, in specifico
con figli, abitanti il territorio
provinciale
PRESIDENTE
 
ASSESSORATO WELFARE, POLITICHE SOCIALI, INFANZIA DA 0 A 3 ANNI
 
ASSESSORATO SISTEMA SCOLASTICO E DELLA FORMAZIONE; POLITICHE DEL LAVORO
 
ASSESSORATO UNIVERSITA' E RICERCA
 
CONSIGLIERA DI PARITA'
5
Realizzazione di un Dossier sulle
politiche familiari esistenti
PRESIDENTE
 
ASSESSORATO WELFARE, POLITICHE SOCIALI, INFANZIA DA 0 A 3 ANNI
 
ASSESSORATO SISTEMA SCOLASTICO E DELLA FORMAZIONE; POLITICHE DEL LAVORO
 
ASSESSORATO UNIVERSITA' E RICERCA
 
CONSIGLIERA DI PARITA'
6
Sviluppo, nella Home Page della
Provincia delle pagine dedicate
al Progetto “Agenzia per la
Famiglia”
PRESIDENTE
 
ASSESSORATO MARKETING E COMUNICAZIONE
 
 
7
Attivazione di progetti, anche
sperimentali, di collaborazione
con soggetti privati per iniziative
a sostegno delle famiglie con
figli
PRESIDENTE
 
ASSESSORATO PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO DEL TERRITORIO
 
ASSESSSORATO AGRICOLTURA
8
Sperimentazioni, con alcuni
Comuni, di regolamenti per
l'accesso ai servizi e di politiche
 tariffarie orientate alla famiglia
PRESIDENTE
 
ASSESSORATO WELFARE, POLITICHE SOCIALI, INFANZIA DA 0 A 3 ANNI
 
ASSESSORATO SISTEMA SCOLASTICO E DELLA FORMAZIONE, POLITICHE DEL LAVORO
 
ASSESSORATO RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE; POLITICHE ABITATIVE E DEI TRASPORTI
9
 
 
 
Attività propedeutiche alla
qualificazione del territorio
provinciale come Distretto della
Famiglia
PRESIDENTE
 
ASSESSORATO WELFARE, POLITICHE SOCIALI, INFANZIA DA 0 A 3 ANNI
 
ASSESSORATO SISTEMA SCOLASTICO E DELLA FORMAZIONE, POLITICHE DEL LAVORO
 
ASSESSORATO RISORSE ECONOMICO-FINANZIARIE; POLITICHE ABITATIVE E DEI TRASPORTI
ASSESSORATO UNIVERSITA' E RICERCA
 
ASSESSORATO INFRASTRUTTURE E VIABILITA'
 
ASSESSORATO TURISMO
 
ASSESSORATO AGRICOLTURA
 
ASSESSORATO PROGRAMMAZIONE E SVILUPPO ECONOMICO DEL TERRITORIO; URBANISTICA; POLTICHE PER LA MONTAGNA
 
CONSIGLIERA DI PARITA'
 

 
“Tutte le attività relative allo sviluppo del Progetto “Agenzia per la Famiglia”sono in capo alla Direzione Generale, che provvederà a coordinare le azioni trasversali, prevedendo il coinvolgimento delle singole Strutture.
Il primo degli interventi in programma sarà l'attivazione, in via sperimentale, di uno “Sportello Famiglia” a valenza provinciale. Lo sportello può consentire di osservare più puntualmente i bisogni espressi dalle famiglie del territorio e di monitorare le ricadute degli interventi attuati, per progettare in modo sempre più corretto ed efficace le azioni in materia di politiche familiari. Lo Sportello provinciale sarà gestito con il supporto del Volontariato e dell’Associazionismo familiare e l'attivazione si concretizzerà attraverso la messa a disposizione di uno spazio dedicato e attrezzato presso la sede della Provincia.
Lo Sportello consentirà di lavorare in stretto contatto con l’Amministrazione provinciale per l'attivazione e la realizzazione dei percorsi condivisi contenuti nel Piano di Interventi e di dare vita a uno spazio di analisi, confronto, ricerca e innovazione progettuale, con l'obiettivo di promuovere la famiglia come soggetto attivo, partner, protagonista del proprio benessere.
Lo Sportello, inoltre, sarà lo strumento per ricercare fondi per la realizzazione concreta di alcune azioni e di
gestire i processi di coinvolgimento (messa in rete), sostegno e promozione dell'Associazionismo e del Volontariato in ambito familiare.
 
“Tagesmutter” ovvero “mamma di giorno”
 
Il Piano degli interventi prevede lo sviluppo e la promozione di iniziative per l'attivazione, nel nostro territorio, del servizio di Tagesmutter (letteralmente mamma di giorno), un servizio già sperimentato in molte realtà locali e che consente di dare risposte immediate ai bisogni di quei territorio, soprattutto di montagna e a bassa densità di popolazione, sprovvisti di asili nido.
“Conciliare i tempi del lavoro con la vita familiare – ha detto Massimo Trespidi - è sempre più spesso difficile, a partire dai genitori di bambini che frequentano in particolare la scuola per l’infanzia e la scuola materna e sopratutto laddove si possono presentare delle carenze nelle strutture istituzionalmente previste per la custodia e la formazione dei bambini fino alla pre-adolescenza. É per questo che la Provincia di Piacenza intende verificare la possibilità di promuovere l'attivazione del servizio di Tagesmutter nel territorio provinciale, con personale adeguatamente formato, che fornisca educazione e cura a uno o più bambini presso il proprio domicilio o altro ambiente idoneo a offrire cure familiari. Le Tagesmutter – ha spiegato il Presidente - sono un servizio che fornisce risposte flessibili e differenziate alle esigenze dei genitori, che possono affidare a mamme, appositamente formate, i loro figli. Allo stesso tempo il servizio di Tagesmutter offre un'opportunità di lavoro adeguata a persone specificamente formate e qualificate. In questa direzione la Provincia di Piacenza si impegna a definire i criteri per l'istituzione di un Albo Provinciale delle Organizzazioni che gestiranno il servizio di Tagesmutter e a supportare le stesse Organizzazioni nella fase di start up. Nelle prossime settimane la Provincia siglerà un Accordo con la società Domuns, che si occupa di formazione delle Taggesmutter”.
“Questa Amministrazione – ha proseguito Massimo Trespidi – intende promuovere la cultura della famiglia attraverso incontri pubblici: le politiche di promozione della famiglia, infatti - sono politiche culturali che valorizzano la famiglia nella sua normalità, volte a creare una società misura di famiglia. Verranno pertanto realizzati, in sinergia con tutti gli attori pubblici e privati, dell'Associazionismo e del settore no profit, interessati al “sistema famiglia” di alcuni incontri sulle tematiche legate al benessere della famiglia”.
 
Sono molte le azioni previste dal Piano degli interventi, alcune delle quali prevedono la mappatura delle famiglie che abitano il territorio provinciale, al fine di conoscerne la composizione e le esigenze. “La mappatura – ha sottolineato il presidente – che sarà realizzata con la collaborazione delle Amministrazioni Comunali e dell'università , renderà possibile una più efficace politica degli interventi a favore della famiglia. Partendo dal presupposto che una famiglia che sta bene aiuta a star bene la società in cui vive, occorre, conseguentemente, conoscere le variabili che incidono sulla vita e sulle scelte quotidiane delle famiglie”.
Nell'ambito delle azioni propedeutiche, sarà realizzato anche un Dossier sulle politiche familiari esistenti, una raccolta sistematica di tutte le tipologie di interventi in materia di politiche familiari già attuati nel territorio della provincia di Piacenza a sostegno della famiglia specificandone la natura, i beneficiari, l'eventuale struttura amministrativa referente, i criteri di accesso, con l’obiettivo di facilitare la conoscenza e la fruizione dei servizi e delle agevolazioni previsti. Una sezione potrà anche essere dedicata alle politiche familiari attuate a livello nazionale e comunitario.
Nella Home Page della Provincia troveranno spazio tutte le nuove informazioni raccolte, in modo che sia fruibile da tutti e risponda alle esigenze delle famiglie, dei singoli e degli operatori che vi accedono.
Saranno, ancora, attivati progetti, anche sperimentali, di collaborazione con soggetti privati per iniziative a sostegno delle famiglie con figli: l'obiettivo è di valorizzare e attivare le risorse private esistenti nel territorio provinciale costruendo progetti, anche sperimentali, cosiddetti “family friendly” e contribuendo così allo sviluppo di un territorio sempre più amico della famiglia.
 Alcuni Comuni disponibili saranno orientati alla revisione dei regolamenti per l'accesso ai servizi e delle politiche tariffarie nei diversi ambiti che interessano le politiche familiari e per quanto di competenza comunale, per esempio i servizi educativi, il trasporto pubblico, le tariffe i servizi culturali e la promozione della salute, con l’obiettivo di migliorare i servizi offerti, anche in relazione alla capacità economica dei nuclei familiari.
 
“ La Provincia – ha infine concluso il direttore Generale Cinzia Bricchi - intende porsi come territorio accogliente e attrattivo per le famiglie e per i soggetti che interagiscono con esse. Una politica di promozione della famiglia deve necessariamente rivolgersi non solo ai soggetti che stabilmente risiedono nel territorio provinciale, ma anche a chi è “residente temporaneo” in una località. Pertanto, tutti gli operatori economici che agiscono nei diversi settori (esercizi ricettivi, ristoranti, esercizi commerciali, impianti sportivi, servizi per il tempo libero), sono chiamati ad individuare comuni strategie per il miglioramento del servizio offerto, nell’ottica delle esigenze che la famiglia esprime. Nell’ambito del Protocollo d’intesa siglato con la Provincia Autonoma di Trento – ha detto il Direttore generale - avverrà il trasferimento di “standard family”, quali il marchio, denominato “Fit Family” e saranno mutuati specifici disciplinari per ogni ambito di attività, nei quali verranno indicati gli standard di servizio e le politiche di prezzo che dovranno essere rispettate per ottenere il marchio. In questo contesto un ruolo fondamentale è svolto anche dalle Amministrazioni Comunali, in particolare nella messa in rete di buone pratiche adottate dai Comuni a favore del tessuto familiare. Il marchio “Fit Family” potrà essere assegnato anche alle Amministrazioni Comunali particolarmente attente al target famiglia. In modo particolare possono essere previsti specifici interventi in materia di politiche tariffarie, percorsi protetti casa – scuola, iniziative a favore di una miglior conciliazione tra gli orari dei servizi pubblici e i tempi delle famiglie, iniziative di aggregazione per bambini e genitori, adeguamento dell’arredo urbano con spazi sicuri e specifici per bambini e così via”.

 

 
Voci correlate:
  • Agenzia per le Famiglie
  • Tagesmutter
  • Commenti:


    Tagesmutter
    Le tagesmutter non sono "babysitter certificate" ma mamme che dopo aver seguito un corso apposito,oltre a loro figlio accolgono in casa propria altri 2 o 3 bambini,come fosse un micronido.Tagesmutter significa "mamme di giorno" e sono esperienze nordeurop
    syd
    28/12/2010  14.53


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