Diario pendolare del 27-12-2010 dal nostro inviato Max Davoli: fermate straordinarie (senza avvisare….)
E’ lunedì , è il giorno più doloroso della settimana! Trenitalia lo rende normalmente disastroso! Esco di casa convinto che nelle due settimane post-natalizie la puntualità possa contraddistinguere i viaggi che faremo, in particolare perché alcuni treni regionali vengono soppressi e perché il numero di pendolari diminuisce sensibilmente per ferie ecc.ecc.
Il Nostro reg.2274 delle 7.54, parte dalla stazione di Piacenza e viaggia “spedito” (è un eufemismo…) nelle campagne brinate della “Bassa”; in prossimità della stazione di Codogno rallenta e dopo alcuni secondi si ferma nella stazione stessa! Nessun avviso, nessun capotreno da apostrofare per l’ennesima beffa! Nemmeno il capostazione informa gli utenti circa la “straordinaria” decisione di questa mattina; naturalmente i pochi viaggiatori in attesa sul marciapiede balzano a bordo.
Stesso “rito” nella stazione di Casalpusterlengo e, quindi, seconda beffa a distanza di pochi minuti! Di questo passo arriveremo a Milano per il “brunch”!?!?!
Omertà, questo è il nuovo non-comportamento messo in atto dalle geniali menti di Trenitalia! Lasciare i poveri pendolari in balia della disinformazione e degli assurdi stratagemmi volti a dare “un colpo al cerchio e uno alla botte” per illudere che il “servizio” sia garantito ugualmente, anche nel periodo “vacanziero”!!!
Il treno ha accumulato “solo” 4 minuti di ritardo che sono comunque pesantissimi da digerire, date le cause.
Diario di giovedì sera:
23 12 2010 il fine giustifica i mezzi
IL TERNI PORTA 5 MINUTI SALGO SUL LIVORNO R2039 IN MEGA RITARDO (17.17) pronto al binario 6.
C'E' MIRACOLOSAMENTE UNA CARROZZA DI PRIMA MA LE PORTE SONO GIA CHIUSE E IL CAPOTRENO CI FA SALIRE DA QUELLA DI SERVIZIO RITARDANDO ULTERIORMENTE LA PARTENZA!
E' bello illudersi di essere arrivati a Piacenza "in orario" con un treno diverso da quello previsto: IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI, ma il "Livorno" ha accumulato 40 minuti di ritardo.
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