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Col federalismo fiscale piu' 42 % di entrate nel bilancio di Piacenza

Nuovo fisco federale, Piacenza ci guadagnerebbe il 42 % (pari a oltre 10 milioni e 800mila euro) sui trasferimenti dallo Stato attuali, mentre sarebbero i comuni del sud quelli più a rischio stangata. Secondo uno studio del Pd, messo a punto dal senatore Marco Stradiotto i municipi, con il passaggio dai trasferimenti statali all'autonomia delle imposte perderebbero complessivamente 445 milioni di risorse l'anno da destinare ai servizi. La proiezione è fatta utilizzando dati della Copaff, la commissione paritetica sul federalismo fiscale che lavora al ministero del Tesoro. LEGGI QUI IL CONFRONTO CITTA' PER CITTA'

Il dato emerge mettendo a confronto i trasferimenti relativi al 2010 e il totale del gettito dalle imposte devolute in base al decreto attuativo sul fisco comunale (tassa di registro e tasse ipotecarie, l'Irpef sul reddito da fabbricati e il presunto introito che dovrebbe venire dalla cedolare secca sugli affitti). Cifre che dimostrano come L'Aquila, ma anche Napoli e diversi altri comuni del sud perderebbero consistenti fette di entrate (fino a oltre il 60%) con il nuovo fisco. Va meglio, invece ai municipi del nord o a quelli come Olbia con un alto tasso di seconde case avvantaggiati dalla base immobiliare delle nuove imposte.

Nel dettaglio la ricerca evidenzia come il bilancio della nuova fiscalità sarebbe positivo per 52 comuni capoluogo di provincia su 92, ma il salasso, per quelli che ci perdono è fino al 60%. Tra i capoluoghi di regione, confrontando le entrate con la futura imposta municipale unica prevista dal federalismo fiscale con i trasferimenti del 2010, la differenza in milioni di euro in percentuale sarebbe ad esempio di un -10% per Roma, di un -9% per Torino, di un -12% per Bari. Ma, come detto, andrebbe ancora peggio a L'Aquila (-66%), Napoli (-61%), Potenza (-56%), Palermo (-55%), Catanzaro (-46%) e Genova (-22%). Nella lista di chi ci guadagna ci sono invece Bologna (+40%), Milano (+34%), Firenze (+33%) e Venezia (+26%), come detto Piacenza (+42%).

Il record dei vantaggi spetterebbe però a Olbia che tra tasse di registro e ipotecarie, Irpef sul reddito da fabbricati e cedolare secca sugli affitti raggiungerebbe 25.212.732 di euro di entrate a fronte di trasferimenti che nel 2010 sono stati 8.988.534 con un saldo di +180%.
 

 
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    Commenti:


    arredi urbani e non....
    ..chissà se RE"G" ne approfitterà per cambiare un'altra volta l'arredo del suo ufficio di Sindaco.
    Loris Burgio
    27/12/2010  13.13

    Il 30/11 /2010 si affermava il contrario
    Con il Federalismo fiscale potrebbe registrarsi un calo del 28,7 percento di tributi per il Comune di Piacenza. A scriverlo è il Sole 24 ore che ha stimato i proventi della cedolare secca, calcolando la nuova "Imposta municipale propria" con una aliquota tale da pareggiare a livello nazionale il gettito dei contributi. La Imu, così sarà abbreviato il nome della tassa, dal 2014 sostituirà l'Ici, l'Irpef per gli immobili e le addizionali sui redditi fondiari, le imposte di registro e di bollo: è stata così ipotizzata un'aliquota al dieci per mille. Emerge così che per Piacenza si prevederebbe un calo del 28,7 percento del gettito rispetto a quello attuale, pari a una diminuzione di 17,4 milioni di euro, posizionandosi così a metà classifica per i cali, tra Frosinone (-46,6 percento) e Teramo (-2,2 percento). I comuni dovrebbero compensare il calo con la ricerca degli immobili
    maurizio
    26/12/2010  22.29

    e fatelo però..
    e magari in fretta,mooooooolto in fretta
    max
    26/12/2010  22.20


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