L'afflusso freddo in atto in queste ore dal Centro Europa sta determinando un deciso abbassamento delle temperature per ora solo al Nord, dove la neve ha ragiunto le quote collinari, ma a tratti anche la pianura. Lo spiega il sito web 3B meteo. Nella foto di Ferriere tratta dalla webca di Adyda si nota come la neve abbia iniziato a cadere.
A fine giornata è comunque atteso un miglioramento delle condizioni meteo con schiarite via via più ampie a partire dal comparto alpino. Proprio i rasserenamenti unitamente ad un inasprimento dell'afflusso freddo, con isoterme anche di -10°C a 1500m sulle Alpi, favoriranno nella prossima notte un brusco abbassamento delle temperature su tutto il settentrione, con valori che scenderanno sottozero anche sulle pianure, dove sono attese estese gelate. Sulla Valpadana centro-occidentale si potranno raggiungere anche punte di -5/-7°C, gelo intenso sulle Alpi.
Ecco alcuni valori attesi nel primo mattino di domani: Cuneo -7°C, Piacenza -6°C, Asti -5°C, Vercelli -5°C, Novara -5°C, Brescia -5°C, Bergamo -5°C, Mantova -5°C, Parma -5°C, Bologna -4°C, Pordenone -4°C, Udine -4°C, Torino -3°C, Milano -3°C, Venezia -3°C.
Sarà un Natale sotto la pioggia quello che aspetta Piacenza, così come tutto il resto della penisola. Secondo le previsioni della protezione civile, che ha diramato lo stato di allerta in Emilia Romagna e Veneto, le precipitazioni e i temporali, che colpiranno soprattutto il Nord, proseguiranno almeno fino alla giornata di domenica. Un parziale miglioramento è atteso da lunedì 27 dicembre. Sorvegliati speciali a causa delle piogge fiumi e corsi d'acqua: al momento sul nostro territorio non si segnalano però situazioni a rischio.
Le piogge diffuse, che già da diverse ore stanno insistendo sul piacentino proseguiranno per tutta la giornata di domenica; le temperature rimarranno stabili, comprese tra i 6 e gli 8 gradi. Il maltempo insisterà anche a Santo Stefano, nella cui mattinata saranno possibili precipitazione anche a carattere nevoso.
Il sole dovrebbe riaffacciarsi a partire da lunedì 27 dicembre, giorno in cui si assisterà ad un brusco abbassamento della colonnina di mercurio, con temperature che torneranno ben al di sotto dello zero.
Il livello del Po è salito di altri due metri in un solo giorno per le piogge intense che accompagnano la nuova ondata di maltempo. Lo rileva la Coldiretti dopo un monitoraggio a Piacenza. La situazione del maggiore fiume italiano, sottolineano gli agricoltori, è indicativa "dell'evoluzione negli altri corsi d'acqua in una situazione che fa prevedere la caduta ancora di pioggia". L'autunno 2010 - spiega la Coldiretti - è stato "il più bagnato dell'ultimo decennio, con un aumento di precipitazioni del 22% rispetto alla media" (dati del Cnr di Bologna). Il risultato è stato "una caduta insolita di neve e pioggia che ha causato danni, dalle alluvioni al blocco del traffico stradale". Nelle campagne "il conto è stato aggravato dalle basse della temperatura sotto lo zero, che a causa delle gelate hanno distrutto in molte zone le coltivazioni in campo come cavoli, verze, cicorie, radicchio, broccoli e carciofi".
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