Arrestato perchè accusato di favoreggiamento nei confronti di un boss della 'ndrangheta, viene scarcerato per un vizio di forma e subito riacciuffato dai carabinieri di Piacenza insieme al Ros di Bologna. Si tratta di un 49enne originario di Rossano Calabro fermato il 21 novembre scorso a Bologna, a 24 ore di distanza dalla cattura di Nicola Acrì, boss della 'ndrangheta di Rossano latitante dal 2007.
Il 49enne è sospettato di aver favorito la latitanza di Acrì e di detenere illegamente armi e materiale esplosivo: nella sua abitazione di Castel Maggiore, nel bolognese, gli uomini del Ros hanno ritrovato un vero e proprio arsenale, tra cui cinque pistole, oltre 150 cartucce e circa tre chili di esplosivo.
L'uomo era stato portato alle Novate: scarcerato per un vizio di forma, nei suoi confronti era subito stato emesso un provvedimento di fermo emesso dalla procura distrettuale antimafia. I carabinieri e il Ros lo hanno così subito ripreso e condotto nuovamente in carcere.
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