Aggiornamento sui risultati. "Acqua amica" al 79,65 %, "Patti chiari" 20,35 %: è il responso delle elezioni per il Consorzio di Bonifica di Piacenza. Aumento significativo dei votanti: 4398. Verso la conferma del presidente Fausto Zermani
La denuncia della Lista Patti chiari: "Propaganda ai seggi di Coldiretti".
Il comunicato. Un autentico picchettaggio dei seggi, di fronte al quale a nulla sono valse le richieste fatte dai rappresentanti di lista della compagine “Patti Chiari” nei confronti dei Presidenti di seggio e degli attuali vertici del Consorzio di bonifica. A pochi metri dai seggi, Coldiretti, Associazione capofila della cordata “Acqua amica”, ha predisposto banchi di “accettazione”, corredati anche di fotocopiatrice (…), ai quali gli elettori si stanno rivolgendo alla ricerca di informazioni, ricavandone, nella migliore delle ipotesi, motivo di confusione. Secondo le Associazioni di “Patti Chiari” è stato gravemente compromesso il diritto dei contribuenti di non subire condizionamenti, con l’aggravante che questi ultimi sono avvenuti all’interno dei luoghi deputati al voto, alcuni dei quali messi a disposizione dal Consorzio di bonifica, senza il conforto di alcuna delibera, e sotto l’apparenza di un’azione informativa. Questi fatti confermano, se ce ne fosse bisogno, l’impostazione con la quale stanno avvenendo alcuni rinnovi di Consigli di amministrazione di Enti e di numerose associazioni, in spregio alla più volte conclamata necessità “di fare squadra”. L’appello al voto che la lista “Patti Chiari” ha rivolto alla contribuenza del Consorzio di bonifica era proprio finalizzato a scardinare questi meccanismi, attraverso i quali vengono create le condizioni per una gestione, da parte dei soliti noti, del bene comune che, come è noto, è a spese di tutti. Patti Chiari si riserva ogni azione volta alla tutela dei propri legittimi diritti, nei modi e nelle sedi che saranno ritenute più opportune.
Saranno circa centomila i piacentini chiamati alle elezioni nella giornata di domenica. per le composizioni degli organi di governo dei Consorzi di bonifica, le prime dopo la riorganizzazione voluta dalla Regione che ne ha ridotto il numero da 15 a 8 e ridefiniti i confini e dopo la legge regionale di riforma del sistema elettorale.
Un appuntamento dunque di particolare importanza che in regione interessa oltre 1 milione e 500 mila cittadini contribuenti. “Per la prima volta – sottolineano gli assessori regionali all’agricoltura Tiberio Rabboni e alla difesa del suolo Paola Gazzolo nel loro appello al voto - gli amministratori dei Consorzi saranno eletti su base proporzionale, per fasce omogenee di contribuenza, senza più alcuna distinzione tra soggetti agricoli ed extra agricoli. Elezioni dunque vere, dall’esito non scontato”.
LOCALIZZAZIONE DEI SEGGI E COMUNI DI RIFERIMENTO (il comune è quello in cui è iscritto l’immobile)
SI VOTA DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 19.00
PIACENZA: Palazzo dell’Agricoltura – Via C. Colombo 35
Comuni di Piacenza, Pontenure, Rottofreno, Calendasco, Caorso, Monticelli d’Ongina, Podenzano, Vigolzone, Gazzola,Rivergaro, Gossolengo.
BORGONOVO V.T.: Sede Consorzio di Bonifica - Viale Fermi 33
Comuni di Borgonovo Val Tidone, Castel San Giovanni, Sarmato, Ziano Piacentino, Gragnano Trebbiense Pianello, Nibbiano, Caminata, Pecorara, Piozzano, Agazzano;
FIORENZUOLA D’ARDA: Sede operativa del Consorzio di Bonifica - via Mischi 3
Comuni di Fiorenzuola d’Arda, Cadeo, Besenzone, Alseno, Cortemaggiore, Carpaneto Piacentino, Castelvetro, Villanova, S. Pietro in Cerro;
BETTOLA: Ufficio catastale del Consorzio - Viale Vittoria 9
Comuni di Bettola, Farini, Ferriere, Gropparello;
BOBBIO: Ufficio catastale del Consorzio - Via Garibaldi 48
Comuni di Bobbio, Ottone, Cerignale, Coli, Zerba, Cortebrugnatella, Travo, Brallo di Pregola;
VERNASCA: Ufficio della diga di Mignano
Comuni di Vernasca, Morfasso, Castell’Arquato.
Consorzio di Bonifica: l’impegno dell’Amministrazione Comunale per sgravare i cittadini dall’eccessivo contributo richiesto.
Continua l’impegno dell’Amministrazione Comunale al fine di sgravare i cittadini dall’eccessivo contributo richiesto dal Consorzio di Bonifica. “Pur riconoscendo la preziosa attività di protezione del suolo e di prevenzione al dissesto idrogeologico effettuata dal Consorzio – spiega il sindaco Reggi – vi è da anni la richiesta, purtroppo inascoltata, di ridurre l’eccessivo onere messo a carico del comparto extragricolo rappresentato dai cittadini di Piacenza. A tal fine si è chiesto ufficialmente al Consorzio di conoscere i dati del bilancio da cui emerga, con precisione, a quanto ammonta la cifra totale del contributo annuale che versano i proprietari degli immobili siti nel Comune di Piacenza. Infatti le cifre non vengono comunicate e rese pubbliche con la trasparenza prevista dalla legge per gli enti pubblici, categoria di cui il Consorzio fa parte”.
Prosegue il primo cittadino: “Il Comune, inoltre, utilizzando le recenti prerogative della legge sui trasferimenti agli enti pubblici di determinati beni del demanio dello Stato, ha chiesto al Governo di acquisire direttamente la proprietà dei canali diversivi e degli impianti della Finarda e dell’Armalunga, che fanno parte del sistema fognario della città. In tal modo, il Comune è pronto ad assumersi l’onere, tramite il soggetto gestore Iren, della gestione e manutenzione delle opere della bonifica, contando di risparmiare risorse significative, annullando in tal modo le future richieste di tassazione operate dal Consorzio”.
Reggi conclude sottolineando che “il seminario nazionale di martedì sul tema "Federalismo demaniale: quali opportunità e quali rischi per i Comuni", promosso da Anci a Palazzo Farnese, sarà l’occasione per approfondire ulteriormente anche questo tema”.