Pubblichiamo la testimonianza di Max Davoli, pendolare che ha aderito alla protesta contro i posteggi bici a pagamento.
4 dicembre 2010: "URLA DEL SILENZIO": come protestare senza far rumore....
Ieri mattina, assieme ad altri colleghi pendolari, ci siamo dati appuntamento
nel rinnovato piazzale Marconi di Piacenza in occasione dell'inaugurazione dei nuovi/vecchi
sottopassaggi e delle opere di riqualificazione del piazzale antistante la Stazione ferroviaria.
I motivi della nostra contestazione sono già noti, ma per i lettori non piacentini
vale la pena ricordare che gli argomenti "caldi" sono l'entrata in vigore del
posteggio bici a pagamento e la notevole diminuzione dei posti auto gratuiti
nel parcheggio adiacente via dei Pisoni.
"ARMATI" di qualche cartello e dal desiderio di non essere tartassati ulteriormente
dalla pubblica amministrazione oltre che dagli innumerevoli disservizi ferroviari
subiti quotidianamente, ci siamo avvicinati pacificamente verso il lato della piazza
in cui si sarebbe svolta l'inaugurazione.
Qui siamo stati accolti da un individuo un po'attempato che urlava ripetutamente
(pure con un fil di bava alla bocca)
"BARBONI!!! BARBONI!!!, ho fatto 30 anni di pendolarismo e ho sempre pagatoooooooo";
quel "ricco" ex-pendolare ci ha recapitato anche altri insulti che non è carino ripetere,
ma che hanno fatto scattare l'intervento di un poliziotto "in borghese" per placarne
il "raptus" di aggressività (n.b.tipico esempio di "danno esistenziale" provocato dal
lungo periodo di pendolarismo!!!)
Dopo l'esposizione e la rivendicazione dei nostri diritti,svoltasi in pochi minuti
accerchiati da poliziotti, carabinieri e vigili urbani, il signor sindaco ha preso
la parola;
durante il suo "sermone" , ho tentato di creare "disturbo" con un fischietto:
sono stato educatamente ma severamente redarguito dal responsabile di P.S.
sull'opportunità di proseguire coi miei fischi. Dentro di me ho pensavo di
essere in piazza Tien-an-men data la rigidità del "regime".
Nel frattempo dopo la fine del "sermone", c'è stato il fatidico taglio del nastro
in prossimità di una delle scale mobili funzionanti (400mila euro spesi male
dato che una su quattro già non funzionava...); a questo punto la cerimonia è
proseguita in prossimità della stazione ferroviaria.
Qui,senza togliermi il cartello (allegato),con la bicicletta a mano,
mi sono avvicinato a circa dieci mt dal signor sindaco
per ascoltare meglio la sua intervista.
Incredibile ma vero, dopo qualche minuto, si avvicina un altro poliziotto
in borghese che mi invita gentilmente ad allontanarmi perchè ,
pur rimanendo in silenzio, risultavo eccessivamente provocatorio!!!!!
Sbigottito, gli ho chiesto se sta scherzando, ma rinnovando sempre cortesemente
il suo invito, mi ha fatto allontanare.
Terminata l'intervista, il signor sindaco ha invitato tutti (contestatori compresi)
ad un brindisi nel centro commerciale adiacente la stazione.
Con il gruppetto dei "contestatori" ci siamo avvicinati quindi all'ingresso del
centro comm.le, ma qui abbiam subito l'ennesimo STOP dai responsabili di P.S.: si può entrare
solo senza cartelli o altri simboli/strumenti di protesta. Rinunciamo al brindisi
rimanendo al gelo sul marciapiede antistante Borgo Faxhall,coi cartelli ben visibili al collo.
Naturalmente, siamo solo all'inizio delle nostre manifestazioni di protesta e,
anche se la rivendicazione dei nostri sacrosanti diritti
è partita su una salita durissima, siamo affascinati dalle sfide e non ci lasceremo
certo intenerire dalle parole del sindaco che, dal canto suo, ha affermato che la
disponibilità dei posti gratuiti sarà aumentata.
PEccato però che questi posteggi
siano quelli più lontani dalla stazione ferroviaria e che i poveri pendolari già sconvolti
dagli stress ben noti, debbano sprecare ulteriori 20 minuti (10 la mattina e 10 la sera)
per NON ARRICCHIRE LE CASSE DELLE COOPERATIVE AMICHE DEL SINDACO!
Com è possibile che per rifare l'arredamento di piazza Sant'ANtonino si approvino con facilità
titoli di spesa di 1,5 milioni di euro e quasi altrettanti per rinnovare il piazzale della stazione,
e facciano invece il "braccino corto" per "sganciare" 30.000 EUR per un deposito biciclette?????
Non parliamo poi degli oneri di concessione che il comune di Piacenza avrà incassato in relazione agli
investimenti relativi al nuovo parcheggio Cavallerizza..... (se non ricordo male costo = 19 MILIONI di EURO!!)
Noi siamo solo contribuenti
che non inquinano, producono reddito lontano da casa, arricchiscono la provincia di PIacenza e
non vogliono altri balzelli sul proprio lavoro!
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