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Economix: investire in formazione per combattere la crisi
In questi ultimi anni sui media si è assistito ad un vivace botta e risposta sul tema della crisi: si sa, come in tutte le cose c’è sempre chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi lo vede mezzo vuoto.
 
Certamente nei momenti in cui il mercato rallenta, le aziende tendono a tagliare tutte quelle attività che non considerano strettamente legate al core business aziendale.
 
La formazione sembra rientrare nelle attività penalizzate, almeno a livello internazionale.
 
Secondo il rapporto di Bersin & Associates (www.bersin.com), negli Stati Uniti la spesa per formazione negli ultimi due anni è diminuita notevolmente, ed il budget stanziato dalle industrie è stato il più basso degli ultimi dieci anni.
 
Eppure la formazione aziendale è un investimento di cui raramente ci si pente, perché ciò che ciascuno  impara entra a far parte di quel ‘patrimonio personale’ che consente di sviluppare le capacità necessarie a raggiungere posizioni e quote di mercato sempre più ragguardevoli.
 
In Italia, però, la situazione può essere diversa grazie ai contributi erogati già da alcuni anni dai Fondi Paritetici Interprofessionali (www.fondinterprofessionali.it), sia per la formazione dei dipendenti che dei dirigenti.
 
I Fondi Paritetici Interprofessionali nazionali per la formazione continua, sono organismi di natura associativa promossi dalle organizzazioni di rappresentanza delle Parti Sociali attraverso specifici Accordi Interconfederali stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori maggiormente rappresentative sul piano nazionale.
 
L’azienda può aderire volontariamente a tali fondi in base alle modalità ed ai criteri definiti dalla Circolare dell’INPS n. 71 del 2 aprile 2003.
 
Oggi tali fondi costituiscono più che mai uno strumento per garantire la formazione continua dei lavoratori; il Dl anti-crisi prevede, infatti, la possibilità per tali fondi di destinare risorse in via temporanea anche ai cassintegrati, ai lavoratori a progetto o a quelli con contratto di apprendistato.
 
Per usufruire dei contributi erogati dai Fondi paritetici, l’azienda deve presentare un ‘Piano Formativo’ redatto secondo i criteri stabiliti dalla Circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 65 del 5 agosto 1999.
 
Per maggiori informazioni potete contattare la Redazione di Economix all’indirizzo economix@piacenzasera.it.
 
Simonetta Norscia, esperta di Marketing ed Economia (simonetta.norscia@norscia.com )
 
 
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