Diverse le iniziative andate in scena a Piacenza in occasione della giornata mondiale di lotta all'Aids. Si è parlato di Hiv e lavoro nell'incontro ospitato dalla sala consiglio Provinciale di via Garibaldi e organizzato da Lila e Cgil Piacenza con il patrocinio di Comune e Provincia. Tra gli ospiti, oltre al segretario generale Cgil Piacenza Paolo Lanna, anche il presidente di Lila Nazionale Alessandra Cerioli (foto n.2). "E' importante ricordare che l'Aids non è ancora sconfitto - ha detto Cerioli -  e, nonostante i dati parlino di un calo delle nuove infezioni e delle morti, deve continuare ad essere una priorità per la salute pubblica mondiale".

La Lila Piacenza in sinergia con Cgil ha realizzato, primo esempio in Regione, una guida dal titolo "Hiv e mondo del lavoro" rivolta alle persone con Hiv e Aids che già lavorano o sono alla ricerca di un impiego. La guida vuole essere uno strumento agile e intuitivo in grado di offrire indicazioni sui diritti e garanzie offerti dalla normativa vigente Spesso infatti, come è stato sottolineato, le persone affette da Hiv e Aids sono vittime sui luoghi di lavoro di una discriminazione in tanti casi silenziosa e nascosta. Proprio un caso di discriminazione sul lavoro subita da un impiegato sieropositivo ha dato il titolo al filmato "Guanti di gomma", scritto da Mattia Motta per la regia di Francesco Barbieri, proiettato nel corso dell'incontro.

"A questa persona - ha spiegato Motta - è stato imposto, nonostante svolga lavoro d'ufficio, l'utilizzo sul posto di lavoro di guanti di gomma una volta comunicata la sua sieropositività".  "In questo video, girato in parte in locali piacentini, abbiamo dato voce soprattutto ai giovani sul modo con il quale è percepito l'Aids: ciò che è emerso è come non se ne parli abbastanza". A fondo pagina un estratto del video

Il convegno in S. Ilario

L’associazione La Ricerca Onlus e il reparto di Malattie infettive dell’Ausl di Piacenza hanno invece organizzato un evento informativo per la prevenzione della malattia dal titolo “La prevenzione dorme, l’HIV no!”. L’iniziativa è stata anche l’occasione per premiare gli studenti delle scuole Casali e ISII Marconi che hanno partecipato al concorso Aldil’Aids.

Ecco i numeri della malattia a Piacenza: circa 700 persone affette dal virus dell’Hiv, di cui 400 in cura presso il reparto di malattie infettive. Ogni anno ci sono 20 nuovi casi, in prevalenza maschi con un’età media di 39-40 anni. Se nei decenni scorsi erano principalmente colpite le categorie a rischio (tossicodipendenti e omosessuali), negli ultimi tempi sono soprattutto eterosessuali che fanno una vita “normale”. “Momenti come questo servono a ricordare che l’Aids è una malattia ancora presente e non sconfitta negli anni ’90 – ha spiegato Daria Sacchini, direttore dell’unità operativa di Malattie infettive Ausl Piacenza – Perciò agiamo in due modi: informare e responsabilizzare i giovani, e invitare gli adulti a fare il test. A tal proposito ricordo che il test è gratuito, anonimo, non c’è bisogno di prenotazioni e al momento della consegna del referto è possibile avere un colloquio con un medico specializzato”. 

All’interno della tavola rotonda c’è stata anche la testimonianza di Emilio Arzani, 48 anni, sieropositivo e responsabile dell’associazione culturale Crisalidi: “Ho scoperto di essere positivo 23 anni fa grazie al test che mi hanno fatto senza che io lo sapessi. Da allora sono in cura e partendo dalla mia esperienza ho deciso di affrontare il tema della prevenzione in un modo diverso: la nostra associazione infatti opera attraverso la cultura, il teatro e la musica, per trasmettere un messaggio di responsabilità. La percezione della malattia è diminuita enormemente negli ultimi dieci anni, creando delle carenze informative per i giovani”.
Ad aprire i lavori è intervenuto l’assessore al futuro Giovanni Castagnetti: “Il lavoro di prevenzione con gli studenti è un modo costruttivo per affrontare un tema che da tempo rimane latente. Abbiamo un obbligo di riflessione e di intervento, consapevoli che il virus non dorme”.

Le premiazioni dei lavori dei ragazzi,  che hanno creato uno story-board per un spot sulla prevenzione, è solo l’ultimo atto di un progetto informativo che La Ricerca ha organizzato nelle classi per tutto l’anno. “Gli studenti si sono dimostrati molto interessati, facendo molte domande sulla malattia e sui rapporti sessuali – ha sottolineato Donatella Peroni dell’associazione, che ha curato il progetto insieme alla dott. Alessandra Donisi, infettivologa dell’Ausl – Il problema è che i ragazzi sono poco coscienti del problema soprattutto perché sono poco aiutati a cercare le informazioni giuste”.

Ecco i vincitori:

Al primo posto si sono classificate due studentesse del 'Casali' Dorentina Culaj e Ana Korriku (classe IV A) con l'idea-spot "Ama per vivere". Secondi classificati  Cavanna Alessandro, Gambazza Alex, Bini Riccardo, Bongiorni Filippo  ,       Bongiorni Matteo, Grazioli Marco, Cerioni Matteo dell'Isii Marconi, classe IV E1, con la proposta per una  campagna pubblicitaria intitolata "Scegli la vita, scegli il futuro".
Terza classificata Sara Barbieri, del "Casali", classe IVD, con l'idea-spot "Antico? forse! Inutile? Mai!".