Firmato protocollo di legalità tra prefetti dell’emilia Romagna e Regione Più forti controlli Antimafia negli appalti. Comunicato stampa
E' stato sottoscritto oggi, 30 novembre 2010, presso la Prefettura di Bologna, un Protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti e delle concessioni di lavori pubblici. Hanno firmato l'intesa i prefetti delle nove province emiliano - romagnole e la Regione Emilia Romagna.
Con l'occasione, il protocollo è stato sottoscritto anche dalla prefettura di Bologna e dal Comune di Bologna, in qualità quest'ultimo di stazione appaltante.
Il Protocollo prevede l'estensione delle verifiche antimafia nel settore delle opere pubbliche a tutti i contratti attualmente esclusi dalla normativa perché al di sotto dell'importo minimo previsto (cosiddetti contratti "sottosoglia" comunitaria) e a tutte quelle attività che, pur nell'ambito dei contratti "soprasoglia", vengono assegnate in forme diverse da subappalto e assimilati, per i quali non è prevista alcuna forma di controllo antimafia (ciclo del calcestruzzo e degli inerti, trasporto terra, smaltimento dei residui di lavorazione e dei rifiuti, servizi di guardiania).
Ciò in attuazione della Direttiva ai Prefetti che il Ministro dell'Interno, On. Roberto Maroni, ha indirizzato ai Prefetti il 23 giugno scorso, sul presupposto che le organizzazioni criminali manifestano una crescente tendenza a ramificare la propria presenza anche in territori, come l'Emilia-Romagna, tradizionalmente estranei al proprio ambito di operatività, e che ciò richiede pertanto un monitoraggio assiduo sul territorio ed interventi preventivi mirati.
"L'uniforme applicazione del protocollo sull'intero territorio emiliano-romagnolo - ha commentato il prefetto di Bologna Angelo Tranfaglia - avrà, nel settore degli appalti in regione anche di modeste dimensioni, positive ricadute in termini di trasparenza e contrasto dei tentativi di infiltrazione. La sottoscrizione del Protocollo da parte della Regione Emilia Romagna e del Comune di Bologna segna pertanto la prima importante tappa nella realizzazione di un percorso, che si auspica possa, in tempi stretti, vedere l'adesione di tutte le stazioni appaltanti pubbliche della regione".