“È ora che la Regione intervenga per migliorare la situazione sulla linea Piacenza-Milano”, a dirlo è Andrea Pollastri (PdL) commentando un’interrogazione presentata oggi sull’argomento.
“I pendolari piacentini – scrive - sono costretti, quotidianamente, a far fronte ai disagi connessi allo stato di incuria in cui versano i treni regionali (ma talvolta non solo), in particolare la termoregolazione delle carrozze (fredde d’inverno e d’estate o caldissime o gelide), la scarsa pulizia di sedili e carrozze, i bagni non funzionanti o sporchi, i continui ritardi e soppressioni, il cadenzamento non sempre ottimale.”
Il Consigliere, però, “se la prende” soprattutto con il sovraffollamento: “Il treno n. 2081, in partenza da Milano C.le alle ore 15.20, - prosegue - ha le sole sei vetture di cui è composto il convoglio già piene dieci minuti prima della partenza. Alla stazione di Milano Lambrate, dove sale tanta gente tra lavoratori e studenti, la situazione peggiora ancora sino Milano Rogoredo, dove alcuni viaggiatori non riescono neppure a salire. La situazione diventa addirittura insostenibile il venerdì.
Una situazione analoga si ha anche per i treni n. 2083 delle 17.20 e n. 2085 delle 18.20, per non parlare di quelli che, al mattino, partono da Piacenza all’ora di punta.”
“Questa situazione – spiega Pollastri – è disagevole per le miglia di persone costrette a viaggiare ogni giorno da Piacenza a Milano: la ricerca di Adiconsum che da il primato di malcontento ai pendolari di questa linea ne è la prova. C’è poi anche l’importante questione della sicurezza e dell’incolumità dei viaggiatori, che non è garantita dall’attuale situazione di ammassamento.”
“Chiedo – riferisce ancora – che la Regione intervenga poiché è di sua competenza il rapporto con Regione Lombardia e Trenitalia: con la prima deve aprire un tavolo di confronto in cui affrontare congiuntamente i problemi; con la Società ferroviaria, invece, è necessario far valere il contratto di servizio ed attivare delle azioni per migliorare le condizioni di viaggio dei pendolari sulla tratta Piacenza - Milano.”
“Suggerisco – conclude l’azzurro – di valutare soluzioni palliative che consentano di rispondere in tempi rapidi alle necessità dei viaggiatori, per esempio utilizzando carrozze a due piani ed aumento sino ad otto le vetture per i convogli che ne hanno meno, in modo da massimizzare i posti disponibili senza incappare nell’aumento dei costi dovuto alla necessaria presenza del doppio controllore sui treni con più di otto carrozze.”