comunicato stampa di Marco Civardi (Pdl)
Piacenza - Il mio professore del liceo direbbe “è andato fuori tema”, i latini sentenzierebbero con una excusatio non petita, accusatio manifesta, altri la giudicherebbero semplicemente come “coda di paglia”: fatto sta che - toccato evidentemente su un nervo scoperto - l’assessore Castagnetti si è lanciato in uno spot sulle sue Politiche Giovanili che poco c’azzecca con il tema del discorso.
Al Sindaco che accusava, infatti, una Finanziaria 2011, oltre tutto ancora di là da venire, del mancato svolgimento del veglione in piazza Cavalli il 31 dicembre 2010, mi sono permesso di ribattere che, piuttosto che le ultime negative iniziative propinateci, è molto meglio risparmiare i soldi e fare a meno della festa del Comune.
Ma sono andato oltre: coscienziosamente, mi sono peritato di fare notare al Sindaco piangente come con alcuni risparmi durante l’anno si sarebbe comunque potuto organizzare lo stesso una festa, magari proprio coinvolgendo una o più delle 40 band giovanili, che oltre a “inpiccì” a Spazio 4 - davanti a una media di 350 persone a concerto (Castagnetti dixit) - potevano benissimo esibirsi in Piazza Cavalli a Capodanno di fronte a qualche migliaio di piacentini. Sempre che le mele possano mischiarsi con le pere…
Fatto sta, che i miei supposti e consigliati risparmi hanno urtato la suscettibilità dell’Assessore - forse timoroso che gli venga tagliato un po’ di budget nel prossimo bilancio - il quale si è lanciato in una non richiesta difesa, basata sui numeri, delle Sue politiche giovanili, che, anche se avessi dieci/decimi di vista, continuerei a definire troppo autoreferenziali e monoindirizzate.
E’ evidente, infatti, come le politiche giovanili di Castagnetti siano ormai circoscritte a Spazio 4, a chi o cosa gli ruota intorno e a poco altro - come si evince del resto anche dalla sua arringa - e questo esclude di fatto tutto un altro mondo di giovani, che non hanno avuto o non hanno modo, voglia, possibilità o interesse a frequentare quel centro e un altro mondo di opportunità, associazioni e iniziative che sono tagliate fuori dalle scelte dell’Assessore.
Non si adiri quindi Castagnetti quando gli si toccano le Sue politiche giovanili, perché molto più indispettito sono io quando vedo che oltre a 58mila euro all’anno per la gestione di Spazio 4, all’Arci si danno altri 1200 euro per organizzare serate di “discoteca sana e consapevole” (come se le altre non lo fossero) sempre a Spazio 4; seccato sono io se mi si dice che il corso di fotografia dell’Arci a Spazio 4 è gratuito, quando invece è finanziato coi soldi di tutti noi; contrariato sono io quando mi accorgo che si danno altri 3500 Euro all’Arci per Mi Piace Graffiare (oltre ai 7000 già assegnatigli), mentre quasi tutti i muri che dovevano essere dedicati ai murales sono ancora bianchi. E potrei continuare.
Non c’è altra filosofia che tenga, a maggior ragione in tempi di crisi economica, se non quella del buon padre di famiglia che amministra con oculatezza e parsimonia.
Ma, Assessore Castagnetti, mentre consola il Sindaco-piangente, ricordandogli, come ha fatto con me, che la festa di Capodanno “non permette certo ai partecipanti di instaurare relazioni di lungo periodo”, faccia lo sforzo di girare la testa verso i giovani di tutta la città, perché lei è Assessore alle Politiche Giovanili, non a Spazio 4.
I migliori saluti
Marco Civardi
Consigliere comunale Il Popolo della Libertà