Tra giovedì e venerdì è attesa un'irruzione di aria artica che aprirà le porte alla stagione invernale. Le temperature subiranno una drastica flessione che favorirà nella nottata tra giovedì e venerdì la comparsa della neve a quote collinari e anche in pianura sull'Emilia occidentale. E le precipitazioni saranno deboli-moderate in attenuazione già in giornata.
In attesa della "colata" fredda che investirà l'Emilia Romagna, le giornata di mercoledì e giovedì trascorreranno all'insegna della variabilità. Mercoledì si alterneranno schiarite ed annuvolamenti che potranno dar luogo al mattino a possibili piogge sul settore centro-orientale. Non si esclude al mattino e al tramonto la formazione di foschie e banchi di nebbia. Le temperature minime sono attese in flessione e comprese tra 1°C del piacentino ed i 5°C del riminese.
In flessione anche le massime, oscillanti tra 8 e 10°C. I venti soffieranno deboli dai quadranti settentrionali. Il mare sarà poco mosso. Giovedì il cielo sarà irregolarmente nuvoloso, con tendenza ad aumento della nuvolosità a partire dal settore occidentale. In tarda serata non si escludono le prime nevicate sui rilievi piacentini, anche a bassa quota. Le temperature sono attese in diminuzione sia nei valori minimi (tra -1 e 4°C) che massimi (tra 7 e 10°C). I venti si disporranno dai quadranti meridionali, tendenti a forti sui rilievi. Il mare sarà poco mosso, con moto ondoso in aumento.
Venerdì il cielo sarà prevalentemente coperto, con precipitazioni deboli moderate a carattere nevoso anche in pianura lungo l'asse della via Emilia tra Piacenza e Modena. Non si esclude pioggia mista a neve su Bologna. Sull'imolese, faentino e forlivese la neve imbiancherà la fascia pedecollinare. Le temperature sono previste in ulteriore lieve calo, specie nei valori massimi, comprese tra i 3°C del piacentino ed i 7°C del riminese.
Sabato si annuncia una giornata bella gradevole. Domenica nuovo peggioramento nel corso della giornata, con pioggia in pianura e neve sui rilievi, localmente a bassa quota su ovest Emilia.
AGGIORNAMENTO SERATA DEL 23 NOVEMBRE - Il livello del Po smette di fare paura e torna al di sotto della soglia di guardia. Nel pomeriggio di oggi il grande fiume si è attestato sui 2 metri e 70, fanno sapere da Aipo, ma nonostante questo il ponte provvisorio resta ancora chiuso. Le piene degli ultimi giorni hanno reso necessaria la realizzazione di alcuni interventi di consolidamento della struttura, e sarà necessario attendere un ulteriore deflusso del Po per consentirne l'approntamento. Il vice prefetto Francesco Ramunni fa pertanto sapere che sarà necessario attendere la giornata di domani per valutare i tempi di riapertura del ponte provvisorio.
Proseguono nonostante il maltempo i lavori per la realizzazione del nuovo viadotto sul fiume Po. Come testimoniano le immagini sono infatti iniziate le operazioni per la realizzazione del sottofondo stradale, premessa alla successiva asfaltatura. Tutto procede secondo i tempi previsti: ricordiamo che se non ci saranno ritardi l'inaugurazione della struttura avverrà il prossimo 18 dicembre, ad un anno e otto mesi dal crollo del vecchio ponte.
Piogge costanti costringono intanto a posticipare la riapertura del ponte provvisorio. Le precipitazioni del weekend hanno portato il livello del fiume Po ad alzarsi dopo che domenica mattina si è toccato il minimo, attorno ai due metri e ottanta centimetri. La crescita però già dalle otto di ieri è ricominciata costante, attorno ai tre centimetri all’ora. I nuovi apporti arrivati dalle regioni occidentali hanno così fatto salire nuovamente il livello. Il Po ha raggiunto oggi il colmo, fermandosi a quota 4 metri e 40 centimetri, ma nel pomeriggio è iniziato il deflusso. Il ponte provvisorio rimarrà tuttavia chiuso per tutta la giorbnata di oggi e presumibilmente anche per quella di domani.
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