“A canestro…in modo speciale”, questo il nome dell’iniziativa che si è svolta nella palestra della scuola San Lazzaro Alberoni, dove si sono sfidate cinque squadre miste di pallacanestro giunte da Vigevano, Milano e Pavia. A rendere peculiare le gare, la composizione delle squadre: ogni formazione contava infatti due giocatori normodotati e tre giocatori con disabilità mentali.
“E’ un’idea che mira a unire le persone, a integrare concretamente i disabili attraverso il basket, l’unico sport che tende al cielo e questa è una rivoluzione per chi è abituato a guardare sempre per terra”, ha affermato Luigi Ballani, presidente della quarta circoscrizione di Piacenza del Lions Club (distretto 108 IB3), associazione che ha promosso l’evento assieme al Comitato Italiano Paraolimpico (CIP) e il centro Sportivo Italiano (CSI), con il patrocinio del CONI, della Provincia e del Comune di Piacenza.
Una manifestazione molto partecipata e finora mai organizzata a Piacenza, a cui ha partecipato per la prima volta una squadra mista della nostra città. La formazione è stata assemblata grazie alla collaborazione fra le sezioni locali di CSI, CPI e ASSOFA (associazione di sostegno alle famiglie disabili):”Speriamo di dare costanza a un progetto che punta a far cadere le barriere dei pregiudizi nei confronti dei disabili”, ha asserito il presidente provinciale del CSI Piergiorgio Visentin, mentre il delegato CIP Franco Paraciti guardava già al futuro:” L’idea ora è trovare spazi e luoghi consoni in cui la CSI/ASSOFA Piacenza possa allenarsi e giocare”.
Concluso il torneo, l’assessore allo sport e alla cultura Paolo Dosi e i rappresentanti del Lions hanno consegnato medaglie e coppe a tutti i concorrenti. Una premiazione significativa dal sapore de coubertiniano, fedele allo spirito e al motto:“L’importante non è vincere, ma partecipare”.
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