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Eataly e Cavallerizza, i commercianti: "Rivedere le percentuali"

Comunicato stampa

L’Unione Commercianti Piacenza Confcommercio Imprese per l’Italia e la Confesercenti Piacenza intervengono con una dichiarazione congiunta sulla modifica del bando riguardante la realizzazione del Parco Enogastronomico alla Cavallerizza e dal possibile insediarsi di Eataly di Oscar Farinetti.
Nella nota si ribadisce che l’originario bando prevedeva una percentuale significativa di presenza di prodotti tipici piacentini ( circa il 60% ) e, questo unito alla nota sigla Eataly poteva rappresentare un’opportunità, un plus, un’occasione per avere una struttura di richiamo che valorizzasse e mettesse in vetrina le nostre tipicità più significative e, considerate le collocazioni di altri Eataly nel mondo, anche la possibilità non remota di portare i nostri prodotti in altre città con presumibili vantaggi per i produttori locali.
Alla luce però, del primo Bando andato deserto e delle modifiche apportate in sede di Giunta comunale al secondo Bando, si ritiene necessario formulare alcune fondamentali osservazioni.
Le associazioni dei commercianti ritengono che su di un argomento strategico quale un bando per “Parco Enogastronomico “ alla Cavallerizza sia utile e necessario un coinvolgimento “ in itinere “ e non a posteriori di tutti i soggetti interessati.
A ciò si deve aggiungere la riflessione che l’aver ridotto al 15% la presenza di prodotti tipici locali e la possibile invasione, quindi di altri prodotti tipici provenienti da Liguria, Piemonte, e Valle d’Aosta, stravolge completamente l’impianto iniziale ed avvicina la logica di questa struttura né più e né meno a quello che avviene nella distribuzione organizzata dove anzi in alcuni casi, lo spazio riservato alle tipicità locali, si aggira su percentuali più consistenti del 15%. Per cui si chiede di rinegoziare tale percentuale dando più spazio negli scaffali ai prodotti piacentini.
Provare, inoltre, a prevedere la possibilità che alcune attività interne al “Parco Enogastronomico “ quali negozi di ortofrutta, piuttosto che enoteche o ristoranti a vocazione tipica piacentina possano essere gestiti da operatori locali eventualmente interessati, quindi concessi in gestione dal vincitore del Bando.
Per concludere, un impegno formale dell’Amministrazione comunale a riservare pari attenzione, ma soprattutto risorse economiche finalizzate alla ristrutturazione ed alla valorizzazione di due presenze commerciali storiche rappresentate dal mercato rionale di Piazza Casali e dal mercato rionale di Viale Alberici che, da molto tempo, attendono interventi di consolidamento ed ammodernamento, considerato altresì l’importante ruolo sociale svolto dagli operatori che lì operano con professionalità e dedizione.
Queste, quindi sono le condizioni che il Comune dovrebbe prendere in esame per fare in modo che “il Parco Enogastronomico “ alla Cavallerizza diventi concretamente un punto di forza e di richiamo, ma anche l’impegno a progettare in condivisione con la politica di questo “ parco “ iniziative ed eventi che dirottino poi il flusso degli ipotetici visitatori verso il centro cittadino e, verso i negozi di vicinato che rendono piacevole il passeggiare e fare shopping a Piacenza.
 
 

 
Voci correlate:
  • Eataly
  • Commenti:


    giustissimo
    sono perfettamente d'accordo con ruggep, come ho già detto nei giorni scorsi sullo stesso argomento. Ma qui il "forestiero" è sempre visto come quello che calpesta l'orticello di casa.
    Ufo
    22/11/2010  10.54


    Hai ragione, qui abbiamo il paraocchi come cavalli, non riusciamo a vedere ad un palmo oltre il nostro naso.
    elio
    20/11/2010  15.42

    EATALY 4
    Aggiungo un altro particolare, in Eataly non trovate marchi di grandi industrie alimentari ma di piccoli produttori artigiani locali, che "creano" ad esempio formaggi che sono delle vere chicche in via di estizione. saluti
    Ruggep
    20/11/2010  11.25

    EATALY 3
    Quindi basta con il cercare di salvaguardare categorie che vorrebbero sempre che gli altri facessero per loro, un commerciante che offre qualità e servizio ad un prezzo giusto è sempre vissuto bene e con soddisfazione. CONTINUO e poi basta
    Ruggep
    20/11/2010  11.21

    EATALY 2
    Andate a visitare gli altri Eataly in giro per l'Italia e Vi accorgerete che,come da giochino esterofilo,il nome EATALY voglia rappresentare le eccellenze italiane e nn piemontesi o liguri o siciliane e così via,bensì di ogni realtà italiana.SEGUE
    Ruggep
    20/11/2010  11.17

    EATALY 1
    premetto che nn sono piacentino,vivo però qui in questa splendida provincia da + di 30 anni girando comunque per lavoro tutta la "Eataly".voi piacentini siete splendidi ma in queste cose sempre molto chiusi arrivando i ritardo o perdendo il treno.SEGUE
    Ruggep
    20/11/2010  11.12


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