COMUNICATO STAMPA di Rifondazione Comunista su DICHIARAZIONI DI REGGI E STRUMENTALIZZAZIONE DEL P.R.C. LOTTA LAVORATORI U.R.P.
E' francamente sgradevole la polemica aperta dal sindaco di Piacenza sulla vicenda dei lavoratori URP contro quei componenti della maggioranza che avrebbero strumentalizzato la protesta.
Il riferimento riguarda in primis Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra che da subito si è attivata perchè il tentato blitz del nuovo gestore dei servizi di informazione del comune non producesse ulteriori danni in termini di scippo salariale e diritti per chi vive da anni in una condizione lavorativa di precarietà anche economica.
Reggi preferisce difendere quei dirigenti che hanno elaborato un bando di appalto dal sapore ottocentesco e prendersela con un partito che fa della difesa dei lavoratori e delle lavoratrici il centro della propria iniziativa politica; bene! Libero lui di stare dalla parte che preferisce, ma si tolga dalla testa di addomesticarci.
Prendiamo atto di una soluzione che lenisce le sofferenze prodotte da un appalto dissennato, ma facciamo notare che i “solerti” dirigenti di cui sopra avevano creato le premesse per un taglio di circa 200 euro mensili a persone che faticano ad arrivare ai 1.000 euro di stipendio e noi avremmo dovuto tacere?
La foga censoria del sindaco la gradiremmo maggiormente nei confronti delle scandalose retribuzioni dei “manager” delle aziende partecipate – Iren in testa – e preannunciamo che su questi temi Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra avvierà una raccolta di firme su una petizione popolare.
Oltre a ciò il gruppo consiliare porterà in consiglio comunale una risoluzione che introduca il criterio del rispetto di una clausola sociale per garantire diritti e salari dei lavoratori oggetto di gare d'appalto e per il contrasto alla precarietà.
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