All’infrangibile nasce la Federazione della Sinistra piacentina
Presentato alla cooperativa Infrangibile di via Tortona il “Documento Politico” della Federazione della Sinistra, sorta di Statuto del nuovo soggetto politico formato dal Partito della Rifondazione Comunista, dal Partito dei Comunisti Italiani, dall’Associazione Socialismo2000 (fondata dall’ex D.S. Cesare Salvi) e da “Lavoro e solidarietà” (componente più a sinistra della CGIL). “Non è un cartello elettorale, ma una vera Federazione in cui possano confluire tutte quelle realtà che non si riconoscono nelle ambiguità del Partito Democratico e nel personalismo politico di Sinistra e Libertà”, dichiarava il segretario del circolo cittadino di Rifondazione Comunista Elena Anelli, coordinatrice del Congresso. Davanti a una cinquantina di militanti si sono alternati, in qualità di relatori, Sergio Tiboni, Bernardo Clemente dei Comunisti Italiani, Fabrizio Ratti della CGIL Funzione Pubblica e Paolo Pantaleoni della segreteria regionale di Rifondazione Comunista. Sono intervenuti, inoltre, il giovane consigliere comunale Carlo Pallavicini e Bouchaib Jiad, responsabile immigrazione di Rifondazione Comunista.
Un congresso cittadino che si inserisce in un momento frenetico per il neonato contenitore, collocato alla sinistra del Partito Democratico: alla vigilia del suo primo Congresso Nazionale che si terrà il 20 e il 21 Novembre a Roma, l’intera penisola ha registrato iniziative locali simili con l’intento di presentare lo Statuto e tracciare le linee politiche “per la costituzione di un’alternativa economica e sociale al capitalismo, per uscire dalla crisi con un’alternativa di sistema”, chiosava Sergio Tiboni, nemico giurato di Sinistra e Libertà: ”Vendola ha un gran carisma, è affascinante ma è legato a una gestione del potere di tipo personalistico; noi, invece, riteniamo che la base di ogni movimento politico sia la condivisione di un percorso culturale comune”. Gomitate a destra naturalmente (“In questo paese è necessario ripristinare la democrazia”, diceva Bernardo Clemente), ma soprattutto a sinistra, con le critiche all’establishment del Partito Democratico e alla cultura plebiscitaria di Sinistra e Libertà.
Il leitmotiv della conferenza non è stato, quindi, tanto il mettere in luce i fallimenti delle politiche dei governi Berlusconi, quanto “unire e creare una vera sinistra indipendente e alternativa alle sinistre riformiste”, sosteneva Elena Anelli che indicava nella presidenza “a rotazione” l’opzione ideale per stabilire le leadership della nuova formazione, poiché, “la gestione del potere non è centrale per la Federazione della Sinistra: noi puntiamo a un modello condiviso in cui prevalgano i contenuti, affinché la politica ridiventi un fenomeno collettivo”.
Fra interventi su crisi economica, modelli di sviluppo e welfare da reinventare, disoccupazione e precariato, emergenza del sistema educativo, all’Infrangibile si è assistito sostanzialmente all’emanazione locale dell’atto di nascita di un nuovo soggetto politico nazionale . Una Federazione che, per la prima volta nella storia recente della sinistra italiana, torna a unire comunisti e socialisti, partiti e associazioni e invita a partecipare altri soggetti politici, movimenti, associazioni,e cittadini che ne condividono gli obiettivi.