“Ruolo della Provincia per il rafforzamento dei servizi per l'impiego: riflessioni alla luce del protocollo d'intesa Ministero del lavoro e delle Politiche sociali – UPI” del 27 luglio scorso”, questo il titolo del seminario organizzato dalla Provincia di Piacenza in collaborazione con l'Università Cattolica del Sacro Cuore che si è tenuto nella Sala “G. Piana”dell'Ateneo piacentino.
“Il Protocollo sottoscritto nel luglio scorso – ha sottolineato l'assessore Andrea Paparo che è anche membro dell'Ufficio di Presidenza dell'UPI - prevede novità sostanziali che rafforzano il ruolo delle Province chiamate in modo maggiore alla promozione delle misure di sostegno all’occupazione e di politica attiva del lavoro; a ripensare ai Servizi per l’impiego quale snodo per l' accompagnamento sul territorio delle politiche del lavoro; al potenziamento della gamma dei servizi offerti, tramite i centri per l’impiego, al fine di agevolare l’erogazione di tutti quei servizi che si rendono necessari per contrastare gli effetti occupazionali della crisi economica e facilitare l’uscita dalla fase di recessione”. Tra questi ultimi interventi citati, particolare rilevanza assumono interventi che prevedono l’erogazione dei voucher sul lavoro accessorio, il conferimento dei dati relativi all’offerta di personale sulla Borsa lavoro e, quindi, la raccolta delle indicazioni dei lavoratori; la pubblicità delle vacancies delle imprese; il potenziamento della rete Eures per la mobilità geografica dei lavoratori; la promozione dell’apprendistato e dei tirocini in impresa e la collaborazione tra Ministero del Lavoro e UPI per il coordinamento e il monitoraggio dell’attuazione delle misure della programmazione di Fondo sociale europeo nazionali specificamente rivolte ai servizi per l’impiego.
Inoltre sono previsti dal Protocollo l'attivazione, presso i Centri per l’impiego, di punti d’informazione in materia di autoimpiego e microcredito e la promozione di specifiche azioni di sistema che coinvolgano i servizi competenti al lavoro.
“Le Province sono chiamate ad essere promotrici di innovazione - ha sottolineato il prof. Pier Antonio Varesi, Ordinario di Diritto del Lavoro dell’Università Cattolica del Sacro Cuore - Sede di Piacenza - e entrano in prima linea nella lotta alla disoccupazione. La sfida vera è rappresentata nel modo nel quale le Province entreranno attivamente in quello che prevede il Protocollo”.
L'importanza del rafforzamento dei Servizi per l'impiego è stata ben ribadita dal prof Romano Benini esperto di Politiche del Lavoro. “Il rapporto del Fondo Monetario Europeo – ha detto Benini – ha messo in evidenza una serie di dati estremamente significativi che riguardano la capacità dei Paesi europei che maggiormente investono in Servizi per l'impiego di essere maggiormente competitivi e di saper uscire in tempi più ristretti dalla crisi. I dati del FMI ci dicono che i Paesi che hanno politiche del lavoro maggiormente consolidate hanno una capacità di crescita, sviluppo e competitività maggiore rispetto agli altri e le regioni europee che hanno maggiormente investito in Politiche del lavoro e lotta alla disoccupazione usciranno dalla crisi prima delle altre”. In Italia - secondo quanto riferito da Benini – si investe troppo poco soprattutto nei Servizi per l'impiego. “Per politiche del lavoro ha detto Bnini – si intendono Politiche attive, Politiche passive e Servizi per l'impiego: in Italia si spende il 60% in politiche passive, cioè quelle politiche di spesa che prevedono trasferimenti sociali di reddito per alleggerire le conseguenze (soprattutto in termini di reddito) che il lavoratore subisce perdendo il lavoro e troppo poco in servizi per l'impiego. In sostanza si preferisce finanziare la disoccupazione piuttosto che investire in politiche per l'occupazione attraverso la creazione di opportunità di formazione e di reinserimento dei lavoratori. Occorre – ha concluso Benini – rafforzare il ruolo delle Province nella lotta alla disoccupazione attraverso maggiori investimenti nei servizi, coinvolgendo anche i soggetti privati in una logica sussidiaria, nella quale però le Province devono mantenere il ruolo di regia”.
Alcune esperienze locali sono state riportate da
Manuela Moreni, Dirigente Settore Politiche del lavoro e Formazione professionale della Provincia di Piacenza
Michele Scarrone, Direttore Politiche formative e del lavoro della Provincia di Genova
Giorgio Santarello, Direttore Settore Lavoro e Formazione della Provincia di Padova
Gianfranco Bordone, Dirigente Servizio Programmazione politiche per il lavoro e inserimento lavorativo disabili della Provincia di Torino
Antonella Bellani, Responsabile dei Servizi di politiche attive del lavoro, orientamento e coordinamento dei Centri per l’impiego
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