"Stiamo cambiando il metodo di raccolta dei rifiuti, dovrei controllare se la sue pattumiera è compatibile". Con questa eccentrica scusa un giovane, descritto intorno ai 25 anni, ha cercato, fortunatamente senza successo, di truffare un'anziana 89enne residente sullo Stradone Farnese. L'uomo si è presentato come un dipendente comunale chiedendo di poter visionare la pattumiera della donna in vista di una non meglio specificata modifica nel sistema di raccolta dei rifiuti.
L'anziana lo ha fatto entrare in casa: poco dopo nell'abitazione ha fatto il suo ingresso un secondo complice, vestito di blu e munito di quello che all'89enne è parso un distintivo. In mano aveva un cofanetto, probabilmente trafugato mentre il finto addetto comunale distraeva la donna, contenente alcuni oggetti personali dell'anziana: "Sono un vigile urbano - si è qualificato facendole credere di aver subito un furto - devo controllare se in casa manca qualcosa". Ha così iniziato a rovistare nell'abitazione alla ricerca dei soldi.
L'89enne, capendo che qualcosa non andava, ha chiesto aiuto alla vicina, che ha riconosciuto nei due uomini gli stessi che qualche minuto prima avevano cercato di ingannarla con la stessa scusa. Vistasi scoperta la coppia si è allontanata velocemente a mani vuote.
Il finto dipendente comunale è con tutta probabilità la stessa persona che sempre nella mattinata di ieri in via Damiani ha tentato di ingannare un'altra anziana 94enne, con la scusa di dover controllare le bollette dei rifiuti. Anche in questo caso la truffa è fallita: non appena ha capito che in casa con la donna era presente anche la badante ha desistito dal suo tentativo allontanadosi in tutta fretta.
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