Puntata ricca di spunti quella di Piacenza Europa che in onda martedì sera su Teleducato Piacenza (replica mercoledì alle 23,30): ospite del magazine settimanale condotto da Ippolito Negri, il sindaco Roberto Reggi, che ha toccato diversi temi: il suo destino politico nel quadro nazionale in rapida evoluzione, i progetti per la città nella situazione di ristrettezza economica e non sono mancate alcune punzecchiature politiche soprattutto nei confronti della Lega Nord. Il primo cittadino non si è sottratto alle domande poste dai giornalisti Marcello Pollastri (Cronaca), Massimo Paradiso (Dire) e Mauro Ferri (PiacenzaSera).
Il futuro politico
Sul suo futuro politico, il sindaco di Piacenza ha ribadito l'impegno a concludere il mandato secondo la scadenza naturale del 2012: "Mi piacerebbe tagliare il nastro di tutte le opere messe in cantiere in questi mesi, è normale che a fine mandanto si raccolgano i frutti di quanto fatto". Sulle aspirazioni romane e sulla possibile candidatura al parlamento, Reggi ha mostrato cautela: "C' è un certo affollamento per il seggio piacentino al parlamento - ha affermato - anche per questo sono molto tranquillo, non ho eccessive attese e non penso di rubare il posto a nessuno. Sarà il Partito Democratico a decidere. Spero che il voto non arrivi subito, invece spero che arrivi presto un nuovo governo per riformare la legge elettorale e far fronte all'emergenza economica. Confido nell'incarico a una figura tecnica come lo fu Ciampi".
Ma il successore chi sarà? "Ci vuole uno col fisico"
Sollecitato dalle domande, Reggi non designa il suo successore ma accetta di tracciarne un profilo. "Serve la persona giusta che sappia rappresentare al meglio i cittadini. Per fare il sindaco ci vuole il fisico, una grande capacità di tenuta e dinamismo, per questo l'età non è un fattore trascurabile. Occorre stare sul pezzo ogni giorno sui temi prettamente locali e allo stesso tempo tessere relazioni nazionali. La legge sul doppio mandato è una benedizione perchè oltre è molto difficile fare bene l'amministratore". Nelle settimane passate è circolato il nome di Dario Costantini, presidente della Cna, come possibile erede di Reggi. "Sarebbe un ottimo candidato perchè i problemi della piccola impresa sono fondamentali per l'economia del nostro territorio, ma come lui vi sarebbero anche altri candidati degni. Solo nella mia giunta ce ne sono 3 o 4". Quanto alle alleanze e alla possibilità di cambiare la configurazione politica del centrosinistra, Reggi ha fatto notare come: "certe differenze a livello locale sfumano e per governare un città quello che più conta è il progetto".
Cavallerizza e parcheggi. Bando parco enogastronomico da rivedere?
"I piacentini devono abituarsi ai nuovi parcheggi interrati - ha osservato il sindaco - anche perchè in città non ne sono mai stati realizzati prima. Credo che l'impulso verrà dalla riqualificazione complessiva della Cavallerizza con il nuovo parco enogastronomico". Ma qui Reggi pare mettere le mani avanti sull'esito incerto del bando per il nuovo parco enogastronomico. "Non so se avremo partecipanti al bando pubblico, i parametri inseriti, anche dopo le condizione poste in consiglio comunale, sono molto stringenti e non è facile per un operatore economico aderire. Valuteremo una volta scaduti i termini ed eventualmente introdurremo modifiche. Invece di fare i ponti d'oro per chi voglia investire, da noi invece si fa di tutto per allontanare. Farò di tutto per far nascere il parco enogastronomico in quel luogo".
Affondo alla Lega Nord
Reggi non ha risparmiato attacchi alla Lega Nord: "Lo sapevo già come era la situazione in casa Lega Nord, ora tutti i problemi sono venuti alla luce. I problemi di un movimento che si è trasformato in una corporazione che cura gli interessi di pochi, che raccoglie tutto il peggio e il vecchio della politica intorno a un messaggio negativo per la comunità. Anche persone perbene sono finite in questo sistema che ora si sta svelando per quello che realmente è".