“I 400 lavoratori del settore gas-acqua, occupati a Piacenza nelle varie aziende del settore, senza contratto da ormai più di dieci mesi, esprimono forte preoccupazione per come sta procedendo il confronto tra le parti”. Inizia così il documento, votato dai lavoratori delle varie aziende del settore, che i sindacati uniti hanno inviato al sindaco Roberto Reggi. Un’iniziativa che si aggiunge a quelle simili fatte in altre città d’Italia, come Parma, Reggio Emilia, Torino e Genova.

“Chiediamo al sindaco di farsi portavoce delle istanze dei lavoratori. Il comune è azionista di maggioranza di molte delle società che gestiscono acqua e gas e perciò chiediamo che intervenga per dare voce agli operatori del settore. Il mancato rinnovo del contratto nuoce soprattutto a loro in termini di stipendio. – ha spiegato il segretario di Filctem Floriano Zorzella – I sindacati si presentano insieme in questa occasione per dare maggiore forza alle richieste”.

Quello del settore acqua e gas è uno degli ultimi contratti nazionali che deve essere ancora discusso e che coinvolge un numero elevato di lavoratori. Nel documento si chiedono il mantenimento dei livelli occupazionali in vista dell’apertura del mercato tramite gara ad evidenza pubblica per la gestione dei servizi, il consolidamento del’unicità del contratto di settore evitando la disparità economica tra comparto acqua e comparto gas, ed infine l’acquisizione di un incremento salariale.