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Via libera al Parco del Trebbia, scelta low cost per Piacenza
  

ore 17 e 30 - Via libera al Parco sul Trebbia, con i voti favorevoli di maggioranza e opposizione. Astenuti Roberto Pasquali (Lega) e Samuele Raggi (Idv).

ore 16 e 30 - Unica voce fuori dal coro è quella di Tommaso Foti (Pdl). "Questo parco è frutto di una scelta fondamentalmente sbagliata, già avviata dalla precedente amministrazione e che l'assessore Barbieri si è trovarta, come una bomba, tra le mani". Le critiche di Foti riguardano sia la scelta dell'area da destinare a parco (più bella e da preservare quella a monte del Trebbia, piuttosto che quella a valle), sia la composizione dell'organismo di governo del parco, la cui formula rispecchia quella della Camera di Commercio, "già commissariata". "Rispetto al passato questo è un costo in più - conclude Foti - e non so quali benefici avremo in cambio. Spero si abbia il buon senso di scegliere un direttore interno". "Pensate davvero che siano sufficienti 170mila euro all'anno? Parliamone fra tre anni. Ribadisco, questo parco è stato voluto dagli enti locali, la Provincia lo subisce e ne vedremo i risultati. Sarà un passepartout per associazioni che vorranno imporre sempre più paletti e vincoli alla programmazione territoriale".

"Anch'io sono perplesso e non condivido questa scelta - aggiunge Francesco Marcotti (Pdl) -, ma confido nella saggezza di chi farà parte del Parco del Trebbia".

ore 16 e 15 - L'assessore al Territorio Patrizia Barbieri inizia la presentazione del Parco del Trebbia. La struttura costerà complessivamente 170mila euro, suddivisi tra Regione Emilia Romagna (50%) e enti locali. La Provincia di Piacenza si è assunta l'onere di sostenere parte delle spese di personale (56mila euro per tre persone), mentre il Comune di Piacenza sosterrà le spese per una persona (14mila euro).

"E' il Parco meno oneroso (la spesa media si aggira sui 300mila euro) della Regione Emilia Romagna - commenta Giulio Maserati (Pd) -, un risultato importante, frutto anche dell'impegno dell'amministrazione precedente. Adesso sta a noi farne un ente che funzioni, un'opportunità per il territorio". Soddisfazione viene espressa anche da Enzo Varani (Lega), così come da Antonino Coppolino (Pdl).

ore 16 - Giovanni Quaratino (Scelgo Boiardi) presenta una mozione dedicata al servizio civile, che deve fare i conti con una riduzione di budget molto consistente. "Si punta - risponde l'assesore Pierpaolo Gallini - ad una regionalizzazione del servizio civile, che consentirà di distribuire in modo migliore le risorse a disposizione, in base all'anagrafe giovanile".

ore 15 - Inizia il consiglio provinciale. Thomas Pagani è il nuovo capogruppo della Lega Nord, mentre Giampaolo Maloberti entra in commissione 3 al posto di Massimiliano Dosi, nominato assessore. In occasione della prima seduta sarà scelto il nuovo presidente di commissione. Giampaolo Speroni (Scelgo Boiardi) abbandona i lavori in segno di protesta per il scarso impegno, a suo dire, profuso nel sostenere le aziende in difficoltà da parte dell'amministrazione provinciale. "Mi riservo - ha detto - di abbandonare ogni volta l'aula finchè non sarà seriamente trattato il tema del lavoro".

Pierluigi Boiardi (Nuovo Ulivo) consegna a Maloberti il testo del suo intervento, pubblicato nei giorni scorsi sui giornali, e contestato dal rappresentante del Carroccio. Pagani (Lega) riprende invece il capogruppo Pd Marco Bergonzi. "Nutre un'attenzione morbosa nei nostri confronti. Sabato scorso si è tenuta una direzione assolutamente normale - dice Pagani -, e mi chiedo se sia questa la serietà dei giornalisti, che ci seguono quando andiamo a pisciare per chiederci come sta andando. Spero che i professionisti del gossip e gli infamatori da domani abbiano altro da scrivere".

Brunetto Ferrari (Udc) rinvanga invece i suoi trascorsi da ex militante leghista per criticare il clima attuale all'interno del Carroccio, e viene subito ripreso da Maloberti. Danila Pedretti (Lega) invece fa notare come durante la direzione di sabato, insieme alla senatrice Rosy Mauro, "si sia parlato di sfide future, è stata un'esperienza positiva".

Paolo Scockai (Pd) invece sposta l'attenzione dalla Lega alla crisi occupazionale, richiamando l'uscita del consigliere Speroni. "La richiesta di approfondire questo tema è già stata presentata più volte anche dal consigliere Boiardi, ed è nostra intenzione approfondire il dibattito in un consiglio provinciale dedicato all'argomento" dice il presidente del consiglio Roberto Pasquali, che lascia la parola all'assessore Andrea Paparo. "Non ho mai avuto intenzione di non affrontare questo tema, come Provincia ci stiamo già muovendo nelle sedi preposte, come la commissione di concertazione, di cui fanno parte sindacati e categorie economiche. Se vogliamo parlare seriamente di crisi, noi siamo disponibili. Non ci prestiamo invece - aggiunge l'assessore Paparo - a discussioni strumentali, che mirino soltanto ad avere un titolo sul giornale".

Dopo l'esame in commissione, approda oggi al voto del consiglio provinciale di Piacenza lo statuto del costituendo parco del Trebbia. L'assemblea di Palazzo Garibaldi (dalle 15) sarà chiamata ad approvare il progetto illustrato nei giorni scorsi dall'assessore provinciale Patrizia Barbieri.

Nessun dipendente esterno, nessun gettone di presenza né indennità, sede legale in Provincia per risparmiare su locazione e utenze: queste le caratteristiche principali dell'ente. Il parco del Trebbia avrà preventivo spese “ridotte al minimo”, ha sottolineato la Barbieri. Nel corso della seduta odierna il consiglio di via Garibaldi sarà chiamato a condividere un ordine del giorno per garantire che tutti i soggetti che aderiscono al parco (Provincia, Comune e i sei municipi di Gragnano, Gazzola, Rottofreno, Calendasco, Rivergaro e
Gossolengo) si attengano agli impegni di spesa fissati in base ai quali le porzioni più rilevanti dei costi vengono assorbite da risorse umane già a disposizione.

Nello specifico sono previste tre figure assegnate dalla Provincia, già dipendenti dell'Ente e un quarto soggetto, che fa capo al Comune, anch'egli già dipendente. Nell'ottica del contenimento dei costi la sede legale sarà fissata a palazzo Garibaldi, dove convergeranno procedure, richieste e autorizzazioni, mentre la sede di rappresentanza sarà a Borgotrebbia, in locali di proprietà del Comune concessi in comodato. “In termini di contenimento dei costi e degli oneri meglio di così non potevamo fare – ha commentato l'assessore Barbieri –. Ci siamo trovati a gestire un parco già concordato dalla precedente amministrazione e deliberato dalla giunta regionale. La costituzione dell'ente è obbligatoria. Il nostro impegno è stato quello di minimizzare le spese, efficientare l'organizzazione e creare un modello di parco snello, sganciato dalla logica dei carrozzoni vecchia maniera”.

 
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