La compagine dei piacentini, riunitasi alle 5 a.m. di giovedi a Piacenza è partita alle 9:15 da Milano Malpensa. Dopo un lungo volo sono stati accolti dal caos ordinato di una New York grigia e bagnata da una pioggia incessante. Appena arrivati subito ci si è recati al ritiro dei pettorali. Sono stati consegnati pettorali, in base al tempo dichiarato all’iscrizione, un chip, e tutto il merchandising.
L’hotel “Le parker meridiane” accoglie in questi giorni tantissimi italiani, che quest’anno raggiungono il 10% del totale dei partecipanti. Venerdi mattina sgambata a Central Park ripercorrendo le ultime miglia del percorso. Dopo l’ultimo allenamento in preparazione all’evento un giro turistico per NY, la quale si presenta perfettamente organizzata per l’evento mondiale che accoglie atleti da ogni parte del mondo, trasformando la grande mela in una città ancor più cosmopolita. Gli abitanti di NY dimostrano grande solidarietà a tutti i partecipanti che in questi giorni affollano la città e si respira davvero il clima di un grande evento.
Sabato, due occasioni per prepararsi al meglio per la gara: cena in un ristorante piacentino gestito da piacentini di Farini, nella zona del Greenwich Village e messa per i maratoneti nella straordinaria st. Patrick Cathedral, che sembra mantenere la propria dignità in mezzo a tutti i grattacelli della famosa 5th avenue, strapiena di fedeli, i quali sono stati benedetti dall’arcivescovo di New York City.
Stamattina sveglia alle 4:30 ora americana. Gli atleti sono stati prelevati all’hotel alle 5:30, portati in pulmann al traghetto per Staten Island. La partenza della maratona alle 9;40 sul ponte di Verrazzano.
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