Report della Banca Centrale Europea sull'accesso ai finanziamenti delle piccole e medie imprese nell'area dell'euro
La Banca Centrale Europea (BCE) e la Commissione europea hanno pubblicato di recente una "Indagine sull'accesso ai finanziamenti e ai prestiti bancari da parte delle piccole e medie imprese (PMI) nell'area dell'Euro". L'indagine ha coinvolto circa cinquemila aziende e fornisce informazioni sulla loro situazione finanziaria, sulle loro necessità finanziarie e sull'accesso ai finanziamenti. L'analisi è stata effettuata facendo una comparazione tra le PMI e le grandi aziende relativamente ai finanziamenti e prestiti bancari e si è svolta da marzo a settembre del 2010.
L’indagine segnala che all'interno dell'area euro la situazione generale relativa all'accesso ai finanziamenti da parte delle PMI è migliorata. Il miglioramento però non riguarda l’accesso ai finanziamenti bancari: le PMI hanno ancora una significativa difficoltà ad accedere a tali fonti di finanziamento (24% delle imprese su una previsione del 42%).
Solo il 12% del campione ha evidenziato un miglioramento nell’accesso ai prestiti bancari. Si tratta per lo più di PMI che hanno dimostrato di avere buone prospettive dal punto di vista economico.
Per quanto riguarda invece le Grandi Imprese (GI), si registra un sostanziale e chiaro miglioramento nell’accesso ai prestiti bancari. Va precisato tuttavia che il dato relativo alla difficoltà di accesso ai prestiti bancari, per quanto attiene alle PMI, va rapportato con quello relativo al periodo precedente (Ottobre 2009 – Marzo 2010): periodo in cui si è registrata una maggiore richiesta di prestiti bancari rispetto al periodo in esame nel presente rapporto.
Occorre valutare l’impatto sulle imprese che avrà, a partire dal 2013, l’introduzione dei nuovi requisiti di capitale e di liquidità per le banche, stabiliti dall’accordo di Basilea 3 (che dovrebbe essere varato entro l’anno dal G20 di Seul). Tali standard, infatti, dovrebbero premiare, nel medio/lungo periodo, le imprese cosiddette “eccellenti”, cioè quelle imprese che sapranno affrontare le sfide del futuro apportando cambiamenti e strategie innovative sia in ambito economico che finanziario. Per le PMI dell’area euro si prevedono forti accorpamenti ed accordi di partenariato “spinto”.
Il documento analitico, in lingua inglese, relativo all’indagine svolta è scaricabile dal sito della BCE al link http://www.ecb.europa.eu/pub/pdf/other/accesstofinancesmallmediumsizedenterprises201010en.pdf?e3dad480c120298595651af120a127fe
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Andrea Lodi (economix@piacenzasera.it)