Canile municipale, l’assessore Tarasconi chiarisce: “I diritti degli animali in primo piano” - Comunicato stampa del Comune di Piacenza
“La gestione del canile municipale è un servizio che il Comune di Piacenza svolge non solo con il massimo impegno, ma con la ferma convinzione che l’aspetto più importante, che nessuno dovrebbe mai dimenticare, sia la tutela dei diritti degli animali”. L’assessore Katia Tarasconi, dicendosi “amareggiata per le continue polemiche di Silvia Felice, presidente dell’associazione L’Arca di Noè”, sottolinea come “non sia mai venuta meno la collaborazione dell’Amministrazione con i volontari che operano presso la struttura di via Bubba. Anzi, siamo ben consapevoli e grati del ruolo prezioso che svolgono, ma non possiamo dimenticare che la responsabilità del funzionamento del canile è assegnata, per legge, al Comune, che non può certo venire meno alle proprie competenze”.
“Parlo anche a nome del sindaco – aggiunge l’assessore – nel ritenere inaccettabile l’atteggiamento di chi tenta, ripetutamente, di svilire l’immagine di un servizio pubblico che opera con efficienza e correttezza, nel pieno rispetto delle normative. Lo hanno confermato i controlli effettuati dai Nas il 27 novembre 2009: il verbale dell’ispezione sancisce che non è stata riscontrata alcuna irregolarità né per quanto riguarda i registri di movimentazione dei cani e l’assistenza sanitaria, né in merito alle condizioni dei box, definite testualmente soddisfacenti. Così come positivo fu il giudizio sullo stato di salute degli animali stessi”.
“Riprendo volutamente quei dati, che testimoniano la doverosa e capillare attenzione del Comune nella gestione del canile, perché credo che il rigore certificato ufficialmente sia la risposta più esaustiva alle accuse ingiustificate. Per quanto riguarda le presenze censite – aggiunge l’assessore – sono i numeri ad attestare che viene favorito il ricollocamento degli animali, nel miglior modo possibile: nel quadriennio 2007-2010, la media annua delle adozioni è pari a 147, mentre sfiora la cinquantina quella delle restituzioni ai proprietari e si ferma a 31 la media dei decessi. Ciò ci ha permesso di passare, dal 1° gennaio 2007 al 31 ottobre 2010, da 248 a 179 cani ospitati in via Bubba, considerando che in media abbiamo registrato 193 nuovi ingressi ogni anno”.
In merito alla carenza di comunicazione e alle regole contestate dalla presidente de L’Arca di Noè, in base alle quali le adozioni devono essere preventivamente autorizzate dall’ufficio comunale per la Tutela animali, l’assessore Tarasconi precisa che “il 21 ottobre si è tenuto un incontro con l’associazione, seguito una settimana più tardi da un sopralluogo insieme ai volontari, per verificare sul posto le criticità da loro evidenziate. L’impegno a confrontarci, da parte nostra, non è mai mancato, ma il Comune ha l’obbligo, attribuito dalla legge regionale 27 del 2000, di vigilare sul rispetto di precisi criteri da parte di chi decide di prendere in affido un cane, innanzitutto in considerazione dei bisogni e delle caratteristiche dell’animale. I provvedimenti assunti dall’Amministrazione, di concerto con i veterinari dell’azienda Usl e della clinica di via Beati, che ringrazio per la professionalità e la dedizione che assicurano ogni giorno, pongono in primo piano il benessere dei cani. Questo – conclude l’assessore – è il solo interesse che perseguiamo. La struttura di via Bubba non è un hotel a cinque stelle, ma un luogo pulito, protetto, gestito con cura capillare e con la consapevolezza che la salute e la dignità degli animali sono prioritari”.