Lettera aperta del consigliere Idv Samuele Raggi all'onorevole del Carroccio Massimo Polledri

Onorevole Massimo Polledri scrivo a lei questa lettera aperta in quanto, da lungo corso, tre legislature, siede a Roma sulla poltrona di deputato della Lega Nord per difendere gli interessi della Padania prima, dell'Emilia-Romagna poi, della provincia di Piacenza in seguito, del Comune di Piacenza ancora dopo e, da ultimi ma non per ordine di importanza, del suo quartiere e del suo condominio. Pertanto suppongo, a differenza di quello che vorreste far credere voi dei Carroccio, che lei possa essere un esperto conoscitore della realtà e della politica romana.

Anche se la sappiamo parecchio impegnato a risolvere i casi alti di "Carrocciopoli" all'interno del suo partito, la Lega Nord - vedi i casi dell'ex assessore Davide Allegri e del neoconsigliere provinciale Giampaolo Maloberti - spero voglia trovare il tempo per occuparsi di questioni di più bassa lega per gettare lo sguardo oltre la sua Provincia (da dove anche il vicepresidente Maurizio Parma comincia a dare qualche grattacapo per via del pasticciaccio dei rimborsi quando era consigliere in Regione) ed iniziare ad occuparsi del caso tutto politico del consigliere Stefano Cavalli.

Il consigliere leghista, che siede anche nel consiglio comunale di Caorso, ha presentato una risoluzione in Regione Emilia-Romagna per dire no al nucleare a Caorso. Sposando in sostanza la posizione del sindaco caorsano Fabio Callori che è a favore del nucleare solo fuori dai confini della sua città, magari – tanto per dire – già a Monticelli o a Villanova potrebbe andare bene. Il consigliere Cavalli evidentemente non conosce la posizione del compagno di partito, e viceministro, Roberto Castelli il quale invece, a Caorso, ha già detto di vedere bene una centrale nucleare di terza generazione per dare energia elettrica alla Lombardia. A favore del nucleare si sono poi già espressi i gruppi della Lega alla Camera e al Senato che hanno votato tutti i decreti per il ritorno al nucleare in Italia, preparati dell'ex ministro Claudio Scajola quando ancora il famoso attico al Colosseo non gli era stato intestato a sua insaputa. Il consigliere Cavalli, nella risoluzione, chiede alla Regione di farsi  tramite per impedire il ritorno del nucleare a Caorso ma non conosce, o non ha letto, il testo del decreto n. 31 del 15/2/2010 che, di fatto, in barba al federalismo, scavalca la Conferenza unificata delle Regioni sull'individuazione delle aree dove potrebbero essere costruite le nuove centrali nucleari dando tutta la responsabilità a Sogin. Per una ragione di coerenza mi chiedo come sia possibile, per voi della Lega, dire no al nucleare quando state a Bologna mentre lei, onorevole Polledri, ha già detto sì, da Roma, al nucleare in Italia. Quindi, prima di far sgridare Cavalli dalla triplice Bossi, Calderoli e Maroni, dica lei, che sta qua in zona, qualcosa di chiaro a Cavalli sull'argomento.