Comunicato stampa a firma dell'on. Paola De Micheli (Pd)
“Caorso ‘padana’ si prepari al ritorno al nucleare nel giro di quattro anni. E’ il destino che il viceministro leghista Roberto Castelli prospetta per il paese del piacentino. Le dichiarazioni dell’esponente del governo Berlusconi in un’intervista in televisione sono la conferma della condotta sin qui tenuta dall’esecutivo nella delicata questione del nucleare, una condotta segnata dall’improvvisazione e dallo spregio della volontà delle singole comunità locali. L’esatto opposto del federalismo che fa parte della propaganda del Carroccio. L’ipotesi, tratteggiata dal viceministro, di recuperare quanto rimane dell’impianto di Caorso per riavviarlo in pochi anni contrasta con quanto hanno sempre sostenuto altri esponenti del governo di centrodestra e gli stessi amministratori locali del Comune della bassa piacentina. Un dibattito, quello sulla ripresa del nucleare, che è sfuggito al controllo di un esecutivo che non ha una politica energetica e brancola nel buio sul rilancio delle fonti alternative e rinnovabili.
Per questo sarebbe quanto mai opportuno interrompere questo stillicidio di dichiarazioni e proposte sgangherate per fare definitivamente chiarezza sul tema. I primi ad avere diritto alla verità sono i cittadini di Caorso e del territorio piacentino. Il Partito Democratico ha proposte concrete per il rilancio della politica energetica italiana e ha più volte manifestato una posizione netta sulla questione nucleare: la priorità è quella di completare lo smantellamento della centrale di Caorso e va respinta ogni ipotesi di insediare nel nostro paese impianti dotati di una tecnologia ormai obsoleta e non del tutto sicura. Vorremmo conoscere anche la posizione della Lega Nord di Piacenza che, dopo le dichiarazioni di Castelli, non può più eludere la questione nucleare”.
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