"Sulla possibilità del via libera ad una moschea a Piacenza la Lega Nord ha il coraggi di dire quello che gli altri partiti pensano ma tacciono". Questo il pensiero del consigliere Paolo Mancioppi e del segretario Guido Gulieri, dopo aver appreso quanto discusso ieri in Consiglio comunale. I due esponenti del Carroccio hanno poi ribadito come anche su altri temi il movimento sia stato seguito da tutti gli schieramenti, come ad esempio il Federalismo, sul quale si trova ora d’accordo anche il Partito Democratico, o da ultimo il permesso a punti per gli immigrati clandestini in Italia. "Nonostante lo scetticismo delle anime candide e di chi si dimostra generoso con il portafoglio degli altri, noi rimaniamo fermi sulle nostre posizioni, che in materia di maschee sono quelle di un italiano su due".
Questo il pensiero di Mancioppi e Gulieri, i quali sottolineano una contrarietà, non tanto all’apertura di luoghi di culto per la religione musulmana, quanto al via libera ad una moschea, "nella quale non si pratica solo l’esercizio della propria religione, ma si effettuano veri e propri indottrinamenti politico – militari. In questi luoghi è all’ordine del giorno la pratica della Sharia, che non vorremmo fosse messa in atto con soldi dei contribuenti". Inoltre, nella seduta del Consiglio di ieri, la Lega Nord piacentina si è sentita l’unica a difendere certe idee, non sostenuta neppure dai compagni di coalizione del Partito delle Libertà. In questo senso Mancioppi e Gulieri hanno dichiarato:"dispiace vedere, mentre il Ministro della Difesa Ignazio La Russa propone più stringenti controlli sull’apertura di moschee, il Pdl piacentino non sostenere la Lega Nord in una difesa della sicurezza e dell’identità nazionale". Infine Mancioppi e Gulieri hanno rincarato la dose:"Così come il Partito Democratico, che sostiene certi temi solo dopo che la Lega Nord li ha portati all’attenzione con forza, forse anche il Popolo delle Libertà a Piacenza capirà la nostra scelta, favorevole all’apertura di centri per la preghiera, ma intransigente nei confronti degli equivoci rappresentati dalla costruzione di una moschea nella nostra città. Poi non si stupiscano se la gente ci vota".
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